Chiaramonte Gulfi – Ragusa

Chiaramonte Gulfi – Ragusa

Chiaramonte Gulfi – Ragusa

Chiaramonte Gulfi dista 15 km da Ragusa ed è situata a 668 m s.l.m e conta 8.181 abitanti.
La cittadina é distesa su una collina a 662 m. di altezza , ai piedi di un gruppo di monti.
Viene chiamata “Balcone di Sicilia” perché da essa è possibile ammirare il panorama che va da Gela fino all’Etna
. All’ingresso della città ha sede il Santuario della Madonna delle Grazie, dove vi è, immersa nel verde, una freschissima pineta, attrezzata dalla forestale con tavolini e sedie in legno per rilassanti soste e per godere di immensi panorami fino al mare. Pertanto è stata intrapresa un’opera di rimboschimento a partire dal 1963.

Numerosi sono i resti di insediamenti fortificati risalenti all’età del ferro ed anche quelli di origine romana, bizantina e medioevale.

Storia di Chiaramonte Gulfi

Gulfi non ebbe vita lunga, infatti, nel 1299 fu distrutta dagli Angioini e la maggior parte dei suoi abitanti, furono massacrati in maniera agghiacciante. Manfredi Chiaramonte, (uno tra i rappresentanti più importanti e in vista della nobiltà latina in Sicilia del XIV secolo) una volta che gli Angioini furono cacciati dalla Sicilia, raccolse i superstiti di Gulfi e ricostrui una città in un luogo piú alto, la cinse di mura, le costrui un castello a difesa e le mise il nome del suo casato, Chiaramonte. Chiaramente ospita il Palazzo Montesano, in stile barocco, che include cinque musei.

Tra i siti religiosi di particolare rilevanza ricordiamo: la Basilica di Santa Maria La Nova, in stile gotico e collocata al centro del paese; il Santuario della Beata Vergine Maria di Gulfi, patrona del paese e la Chiesa di San Giovanni Battista, protettore della città vicino dalla quale si vede l’Arco dell’Annunziata. Le industrie sono adibite alla produzione di scarpe, sedie, marmi. Di notevole rilevanza è la produzione di olio di oliva oltre alle mandorle e al frumento. Rinomati sono i piatti a base di carne di maiale, dalla quale si ricava la salsiccia tipica locale. Per tale ragione è stata organizzata la “Sagra della salsiccia”, avente luogo il lunedì precedente alla festa di carnevale.

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