Comune siciliano di 6.718 abitanti, appartenente alla provincia di Catania e città natale di Giovanni Verga.
Il suo territorio è prettamente collinare e si articola con diverse strade e vicoli.
Dopo il sisma del 1693, gli edifici sono stati ricostruiti in stile barocco.
Il centro storico ha sede nella piazza Umberto I, dove ha sede il Palazzo Municipale che è diventato monumento nazionale dal 1940 e casa museo-regionale dal 1991. Dalla stessa piazza si affaccia il Palazzo di Verga dove il poeta visse con le creature dell’alta fantasia.
Storia di Vizzini
Vizzini è un piccolo paese in provincia di Catania noto per aver dato i natali a Giovanni Verga. Ha una storia molto antica testimoniata dalla presenza di grotte preistoriche e da alcuni ritrovamenti risalenti all’età del bronzo. Secondo alcuni studi Vizzini sarebbe l’antica Bidi menzionata nelle opere di Cicerone, Plinio e Tucidide. L’ultimo ne parla come una colonia greca della Grecia, dove fu spedito Feace alla ricerca di alleati per la guerra contro Siracusa (guerra del V secolo a. C.). Questo episodio conferma che il paese già in quel periodo fosse attivo e destasse l’attenzione da parte delle grandi potenze.
Il nome ha origine dal greco “be-dis” andò due volte in riferimento al fiume Dirillo – Acate che bagna su due lati la città, poi è diventato Bidi o Bidini in epoca romana, diventato Bizini sotto gli Arabi, Normanni, Svevi, Angioini e Aragonesi. Solo con gli spagnoli divenne Vizzini così come oggi la conosciamo. Bisogna aspettare il 1100 circa affinché si formi il primo nucleo abitato attorno ad un Castello. Un momento importante per la città fu nel 1252 quando Corrado IV di Svevia concesse il privilegio di “perpetua demanialità” e si impegnò a non concederla più in feudo. Nel 1266 Vizzini passò, come l’intera Sicilia, sotto il dominio degli angioini ma pochi anni più tardi la cittadina partecipò ai Vespri Siciliani. Dopo gli angioini arrivarono gli aragonesi sotto il dominio dei quali ci fu una vera e propria guerra civile nell’intera isola per decidere chi dovesse essere il re. Dopo questa guerra Vizzini passò definitivamente sotto il dominio aragonese. Nel XV secolo la città si espanse oltre le mura verso la collina del Calvario, espansione che continuò fino a metà del secolo successivo quando raggiunse i 16.000 abitanti.
Diventava sempre più un centro influente però nel 1693 subì le conseguenze del devastante terremoto che ci fu in Sicilia. Morirono moltissime persone e moltissimi monumenti furono rasi al suolo, ma Vizzini, come altri centri della Sicilia, seppe rimettersi in piedi e cominciare la sua ricostruzione. Nel 1848 Vizzini partecipò al moto carbonaro e nel 1860 molti vizzinesi seguirono Giuseppe Garibaldi e le sue camice rosse.
Diversi sono i palazzi citati dal Verga nell’opera Mastro Don Gesualdo:
- Palazzo Trao
- Casa Mastro Don Gesualdo
- Palazzo Sganci
- Palazzo Rubiera
- Palazzo La Gurna
mentre nell’opera “Cavalleria Rusticana” compaiono: - Piazzetta S. Teresa
- Chiesetta di Santa Teresa
- A Cunziria Verga ambientò anche la novella “Turiddu Macca” e “Il figlio della ‘gna Nunzia”.
Cosa vedere a Vizzini, Catania
Le manifestazioni in onore del Verga hanno luogo nei mesi di luglio/agosto. Vizzini ospita il Parco Letterario Giovanni Verga.
A Vizzini ricorre la sagra della ricotta e del formaggio dal 23 al 25 aprile.
Manifestazioni
- Processione del “Cristo alla Colonna” – Mercoledì Santo
- Processione della “Addolorata” – Venerdì Santo
- “A Cugnunta” – Domenica di Pasqua
- “Sagra della ricotta e del formaggio” – 23, 24 e 25 aprile
- Festa di San Giuseppe – 29 aprile
- Festa della Madonna dell’Itria – il martedì dopo la Pentecoste
- Festa di San Giovanni Battista – 28 e 29 agosto
- Manifestazioni Verghiane – Luglio / agosto
- Festa del Patrono San Gregorio Magno – 2 e 3 settembre
- Tradizionale “Fiera dei Morti” – 30 / 31 ottobre e 1 novembre