Confettura Fichi d’India

Confettura Fichi d’India

Nel periodo estivo il consumo giornaliero di frutta aumenta incredibilmente. Spesso si preferisce assumere prodotti dall’elevato contenuto d’acqua che va a contrastare la disidratazione dovuta sia all’eccessivo caldo che alla sudorazione. Melone, anguria, albicocche, pesche e ananas la fanno da padrona, ma l’estate è il periodo in cui raggiunge la piena maturazione anche il fico d’india.

Originaria dell’america latina, precisamente dei territori messicani, questa pianta appartenente alla famiglia delle Cactaceae, fu portata in Europa da Colombo e si diffuse rapidamente nelle zone caratterizzate da un clima mite e temperato. In Sicilia la coltivazione del fico d’india è una delle più tipiche, e dal frutto si ottiene anche uno sciroppo, simile per sapore e consistenza a quello d’acero, che viene spesso utilizzato nei dolci tradizionali.

Sciroppo, liquore, gelatine ed anche confettura, ed è proprio la ricetta di quest’ultima che vi illustrerò oggi: una composta particolare e difficile da reperire al di fuori della Sicilia, ma che rappresenta il fiore all’occhiello di molte aziende che producono e distribuiscono prodotti legati alla tradizione della Trinacria.

Ingredienti per preparare la Confettura di Fichi d’India

  • 1 kg di Fichi d’india maturi rossi, bianchi o gialli
  • 50 gr di Cannella
  • 500 gr di Zucchero
  • Succo e Scorza di un limone

PREPARAZIONE: Mettere i fichi d’india a bagno per un’ora in acqua, 1quindi indossate un paio di guanti per neutralizzare le piccole spine che saranno rimaste sulla superficie e sbucciateli eliminando prima le estremità e praticando un incisione nel senso della lunghezza.. Tagliate poi i frutti in piccoli cubetti, versateli in una pentola capiente, aggiungete un bicchiere d’acqua e fate cuocere a fuoco lento. Portate ad ebollizione la polpa dei fichi d’india e fate ribollire fino a quando i cubetti non saranno divenuti una purea, quindi togliete dal fuoco e passate il composto al setaccio per eliminare i semi.

A questo punto rimettete la polpa sul fuoco, aggiungete lo zucchero e solo quando il composto avrà raggiunto nuovamente il punto di ebollizione, potrete incorporare il succo di un limone. Lasciate cuocere per circa 40 minuti, dopodichè versate la confettura in barattoli precedentemente sterilizzati in acqua bollente, che chiuderete bene e capovolgerete per creare l’effetto sottovuoto che permetterà alla vostra confettura di mantenersi integra per lungo tempo. Dopo che i barattoli si saranno completamente raffreddati potrete conservqarli in un luogo fresco e asciutto.

Il sapore dolciastro e leggermente aromatico del fico d’india ben si presta alla preparazione di una confettura, che rappresenta una validissima alternativa alla classica marmellata nella farcitura di dolci e crostate, ma che viene utilizzata spesso anche per accompagnare la degustazione di formaggi stagionati o semplicemente spalmata su di una fetta di pane. Il colore della composta varia in base alla qualità di frutto utilizzata : avrà quindi un bel rosso porpora con la varietà “sanguigna”, un vivace giallo-arancione con la varietà sulfarina ed infine un candido bianco con la muscaredda. Ricchi di vitamina C, di calcio e di fosforo, i fichi d’india hanno proprietà diuretiche, cicatrizzanti ed antiossidanti ed una volta puliti possono essere conservati in frigo e mangiati freddi.

Una delizia per grandi e piccini che fa bene al corpo e, grazie al colore brillante, anche all’umore.

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