Antichi Mercati e Cibo di Strada

Antichi Mercati e Cibo di Strada

Per la strade di Palermo l’esotico clima medio-orientale rivive attraverso i caratteristici mercati di strada. In una chiassosa cornice araba in cui il tempo sembra essersi fermato, verrete invasi dagli odori, i sapori e le sensazioni degli antichi suk. Gli storici mercati popolari di Vacciria, il Capo, Ballarò e Capo Vecchio, dove il forte odore di fritto non può non invogliarvi a gustare il famoso Panu ca meusa (panino con milza e polmone di vitello prima bolliti, poi soffritti nella sugna), i cazzilli (crocchette di patate fritte) e le rinomate melanzane fritte.
Cibo da mangiare per strada, con le mani, servito “alla buona”, come si usava negli antichi borghi popolari.

E ancora, i profumi di esotiche spezie, aromi di aglio, origano e peperoncino si mescolano al fragrante odore dei formaggi e della ricotta salata. E infine le immancabili ceste di frutta secca ed arance (fiori all’ occhiello di quest’ isola) fino ai pesanti ma irrinunciabili dolci.
Arriviamo poi al famoso mercato del pesce di Catania, dove prima del palato sono gli occhi a gioire: vassoi di cireddu pronti ad essere fritti e mangiati all’ istante, interi pesci spada affiancati sui banchi da cernie, pesce azzurro, orate, polpi, crostacei, gamberi.
Passeggiare per i mercatini di strada è come partecipare ad uno spettacolo teatrale: le cantilenanti voci dei venditori come sottofondo e il loro ampio gesticolare come coreografia, in una folkloristica commedia arabo-siciliana nella quale tu reciti da protagonista.

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