Nasce InShare, il progetto Made in Sicilia per migliorare il turismo sostenibile

Nasce InShare, il progetto Made in Sicilia per migliorare il turismo sostenibile

È opera di un siciliano DOC, Giuseppe Giorgianni, una delle proposte tecnologiche più interessanti in fatto di intelligenza artificiale applicata al turismo. L’ingegnere messinese ha infatti messo a punto un rivoluzionario brevetto che mira a creare dei servizi automatizzati a zero impatto ambientale, semplificando l’esperienza dei viaggiatori. Vediamo meglio di cosa si tratta e come funziona.

InShare – L’isola del turista: il progetto di IA al servizio del turismo green

Si chiama InShare – L’isola del turista l’innovativo progetto firmato da Giuseppe Giorgianni, ingegnere originario di Messina, che ha sviluppato un sistema di intelligenza artificiale finalizzato a supportare il turismo green sull’isola. Consapevole delle potenzialità delle nuove tecnologie in ambito turistico, Giorgianni ha infatti dato vita a un algoritmo che facilita l’esperienza dei viaggiatori, favorendo al tempo stesso un turismo autentico ed ecosostenibile.

Già attivo nel campo della realtà virtuale e della telemedicina, Giorgianni ha sviluppato in sostanza una pensilina 100% fotovoltaica che permette ai turisti in arrivo di avere subito a portata di mano importanti informazioni e servizi. Al suo interno è infatti possibile sfruttare un sistema automatizzato per il deposito delle valigie e dei bagagli e noleggiare mezzi a basso impatto ambientale, come biciclette e monopattini elettrici, con i quali spostarsi in città.

Non solo, grazie a un complesso algoritmo, InShare riesce ad analizzare le preferenze dei viaggiatori e a ottimizzare i loro itinerari, così da permettere loro di vivere nella maniera più pratica ed efficiente i luoghi da visitare, inoltre al suo interno è possibile concludere acquisti di prodotti tipici sfruttando una sezione e-commerce dedicata.

I primi risultati ottenuti da InShare

L’idea alla base di Inshare è stata già sperimentata attivamente a Milazzo, presso l’EcoMuseo “Chersoneso D’Oro”, dove sono stati installati un sistema dotato di 45 scomparti che consente di depositare i bagagli, una stazione di bike sharing, al cui interno sono presenti 8 monopattini elettrici e 10 biciclette, e una stazione alimentata a energia solare per la ricarica dei dispositivi mobili.

A tutti questi servizi si aggiunge inoltre una piattaforma che permette di prendere parte a tour immersivi in realtà virtuale, così da avvicinare i turisti alla scoperta del territorio e dei punti di interesse presenti nei dintorni.

L’interesse da parte dei viaggiatori, ma anche delle istituzioni, è stato sin da subito altissimo: l’innovativo servizio sembra infatti poter rispondere al meglio alle esigenze dei turisti che cercano un modo nuovo di approcciare i luoghi che stanno visitando e, al tempo stesso, a quelle delle amministrazioni locali e degli operatori commerciali, che possono sfruttare un canale ad alta tecnologia efficiente e a impatto ambientale zero.

(Foto di redcharlie | @redcharlie1 su Unsplash)

Le potenzialità dell’intelligenza artificiale in campo turistico

Il progetto firmato da Giorgianni rappresenta una delle tante iniziative che stanno mettendo in connessione nuove tecnologie e settore turistico, alla ricerca di soluzioni che possano migliorare l’esperienza e i risultati di tutti i soggetti coinvolti nella filiera. D’altronde, in un’epoca come quella attuale, quasi interamente basata sull’uso dei sistemi digitali, sarebbe impensabile immaginare un turismo fermo nel passato. Oggi tutto gira sul web e anche settori come quello dei giochi di casino, fortemente legati alla loro tradizione, si sono completamente rinnovati introducendo dapprima sistemi per giocare online e poi perfezionando l’uso di tecnologie come per l’appunto l’IA per migliorare il gioco alle slot machine, con cataloghi sempre più personalizzati e meccaniche guidate da algoritmi complessi, fino a giungere a un’esperienza sempre più coinvolgente per tutte le tipologie di partecipanti.

Inevitabilmente, anche il turismo si ritrova a guardare alle nuove tecnologie per sfruttarne appieno le tante opportunità: l’uso dell’intelligenza artificiale, per esempio, sta già trasformando radicalmente l’esperienza dei viaggiatori, offrendo loro soluzioni sempre più personalizzate attraverso algoritmi in grado di leggere e analizzare le preferenze espresse in rete e mettendo a disposizione opzioni per viaggiare in modo approfondito anche a distanza. Tutti questi sviluppi non solo migliorano l’esperienza dei turisti, ma contribuiscono anche a preservare e valorizzare le tradizioni locali e l’ambiente circostante. Insomma, l’intelligenza artificiale sta dimostrando di essere un alleato prezioso nel promuovere un turismo più consapevole e gratificante e InShare ne è una dimostrazione lampante.

(Foto di Mika Baumeister su Unsplash)

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