La Riserva Naturale Orientata Monte Cammarata ricade nei comuni di Cammarata, San Giovanni Gemini e Santo Stefano Quisquinia, in provincia di Agrigento. Questa riserva si estende per 2.100 ettari circa e comprende i Monti Sicani: Monte Gemini (1350), Serra della Moneta (1188), Pizzo Rondine (1246) e Monte Cammarata che è il più alto (1578).
Molto interessante dal punto di vista naturalistico questa riserva stupisce anche per il bellissimo santuario, il Santuario di Santa Rosalia, del 700.
È un eremo posto a quasi mille metri di altitudine circondato da un bosco di querce e la leggenda narra che in questi posti trovò rifugio la patrona di Palermo, prima di trasferirsi sul monte Pellegrino. Il nome di questa catena montuosa deriva da una delle prime popolazioni che abitarono queste terre, i Sicani, che furono cacciati dai Siculi i quali a loro volta abitarono queste terre e lasciarono numerosi segni della loro civiltà.
La storia ha lasciato anche molti altri segni, segni di altre popolazioni che si sono succedute, arabi, normanni, svevi, angioini, aragonesi e spagnoli ed ognuna di loro ha lasciato un valido contributo alla bellezza di queste terre. Questa riserva è stata istituita nel 2000 con il fine primo di tutelare la cima del monte che presenta bel 150 specie erbacee.
La flora di questa riserva è composta da: querceti con esemplari di leccio e roverella misti a carrubo, cedri, cipressi, pini e aceri. Ricca abbondanza anche di euforbie e sorbo meridionale. Tra le specie endemiche vanno annoverate il leone siciliano, la sesleria dei macereti, il senecio siciliano, la bivonea gialla e la camomilla delle Madonie.
Per quel che concerne la fauna sono numerosi gli animali che abitano queste terre. Tra i mammiferi troviamo la volpe, il coniglio selvatico, la lepre, la donnola, l’istrice, il riccio e il topo quercino. Per l’avifauna possiamo citare la beccaccia, la capinera, il merlo, il rampichino, lo scricciolo, la cinciallegra, il pettirosso, il picchio rosso maggiore, la coturnice sicula e il luì piccolo mentre tra i rapaci troviamo il gheppio, la poiana, l’assiolo, la civetta, l’allocco e il barbagianni.