Maria Luisa Chiarenza: La Sicilia nel suo bagaglio.
Le tele di Maria Luisa Chiarenza sono un sogno rivelatore.
Guardandole appare d’un colpo tutta l’Italia, e in particolare tutta la sua Sicilia.
Le donne che essa dipinge, sia spagnole che africane, thaitiane, giocatrici di carte o donne metafisiche rassomigliano stranamente a tutte le madonne che popolano la cultura italiana.
Terra di Siena: Le immagini della cavalleria, il mito del liocorno, la storia di S.Giorgio che uccide il drago ci riportano ai nostri ricordi.
E le nostre paure e i nostri simboli culturali si riconoscono attraverso l’ immaginazione esuberante della pittrice.
La sua ossessione per i visi femminili è un universo fantastico abitato da piante e animali favolosi, la sua passione per il mondo del teatro salta fuori dove ha lavorato come decoratrice e costumista. Lei riproduce nelle sue opere la luce e le tinte dolci della Sicilia, preferendo nella gamma dei colori dei toni pastello e terre di Siena riscaldate dal sole come ella può vederli dalla sua finestra ad Agrigento.
La sua pittura si distingue da tutte le altre: i ritratti sono amabili, le evocazioni cavalleresche sorte dal teatro delle marionette di Palermo, le sue storie medievali della vita siciliana, i suoi eden dalle esuberanti vegetazioni, le sue campiture vibranti di colori pastello e le sue donne ci ricordano il doganiere Rousseau.