Milazzo – Messina

Milazzo – Messina

Milazzo

Milazzo si trova in provincia di Messina a nord delle coste siciliane.
La conformazione di questa città è molto particolare poiché si trova fra due golfi quello di Milazzo ad est e quello di Patti ad ovest. È una città di origine greca e dal 36 a. C. fu riconosciuta come civis romana.

Oggi è una delle più apprezzate mete turistiche siciliane dalla quale si possono raggiungere altre importanti mete: Isole Eolie, Parco dei Nebrodi e Tindari.

Storia di Milazzo

Le origini di Milazzo (Mylae) risalgono al 550 a. C. quando fu colonizzata dai greci di Zancle (Messina) anche se fu abitata già a partire dal 4000 a. C. Nel 427 a. C. Mylae fu assediata da Lachete, ateniese, e da lì in poi presero il via numerose lotte per il suo dominio. Nel 260 a. C. nelle acque di Mylae scoppiò la prima guerra punica durante la quale ci fu la vittoria di Caio Duilio sui Cartaginesi.

La fine di questa guerra stabilì la vittoria dell’impero navale romano che dominava i mari.
Nel 36 a. C. ci fu un’altra battaglia importante che trasformò Mylae in base navale romana.

Dopo i romani fu la volta dei bizantini che trasformarono Mylae in una delle prime sedi vescovili siciliane. Nell’843 iniziò la dominazione musulmana che trasformò la città in un fiorente centro agricolo e commerciale.

Sempre sotto la dominazione spagnola venne introdotta la pesca del tonno e fu costruita una torre (torre saracena). Nell’anno 1101 Milazzo fu occupata da Ruggero d’Altavilla (o il Normanno) sotto la dominazione del quale il castello fu potenziato e fu inserito tra i “castra exenta”. Ruggero d’Altavilla fu cacciato dagli svedesi che furono a loro volta espulsi, nel 1268 (Guerra del Vespro), da Carlo d’Angiò e Pietro d’Aragona, due pretendenti al trono.

In seguito la città di Milazzo fu diverse volte sede dei Vicerè e dei Luogotenenti di Sicilia.
Gli spagnoli dominarono la città fino al 1713, anno durante il quale la sovranità della Sicilia passò a Vittorio Amedeo II di Savoia.

Durante le guerre napoleoniche Milazzo fu trasformata in piazza d’armi dagli inglesi e nei moti risorgimentali (1848) fu al centro degli avvenimenti che riguardavano Messina e la sua difesa.

Nel 1860 arrivò Garibaldi con la sua truppa e pose le basi per la liberazione dell’intera Italia Meridionale. Ma Milazzo continuò ad essere importante anche durante i conflitti mondiali quando diventò prima prigione per i militari austro ungarici e poi luogo di detenzione politica.
Durante il secondo conflitto mondiale la città di Milazzo subì dei violenti bombardamenti e molti edifici furono rasi al suolo ma fu proprio in queste terre che sbarcarono gli inglesi per invadere la Sicilia e liberare poi l’Italia intera.

Cosa vedere a Milazzo

Tra i luoghi più belli da visitare a Milazzo ci sono, senza ombra di dubbio, il Castello e il Duomo Antico.

Castello di Milazzo

Il castello si estende su una superficie di 7 ettari ed è il monumento più importante della città, bene nazionale e dell’Unione Europea. Il promontorio sul quale si estende domina la città di Milazzo e offre uno dei panorami più belli della Regione da dove è possibile osservare le Eolie e perdere lo sguardo in mare aperto.

Le prime fortificazioni di questo castello risalgono al neolitico (4000 a. C.) e solo più tardi, grazie all’intervento dei greci, si estese e con i bizantini divenne un castrum. Nel 843 gli arabi diedero vita al primo nucleo dell’odierno castello e in seguito i normanni, e poi gli svevi, fecero ulteriori aggiunte ma furono gli spagnoli “a concludere l’opera”. Molto interessante è un disegno stilizzato in pietra lavica che si trova ad uno degli spigoli delle mura. Intorno a questo disegno ruotano diverse leggende: per alcuni è un occhio di falco, simbolo egiziano di inespugnabilità, per altri è uno scarabeo sugli occhi del quale il sole punta dritto nel giorno dell’equinozio di primavera, cosa che permetteva ai milazzesi di conoscere l’evolvere delle stagioni.

Nel 1928 è stata riportata alla luce la gabbia delle torture che conteneva uno scheletro senza gli arti inferiori. Oggi questa gabbia è un reperto del Museo Criminale di Roma ed è esemplare unico in Europa continentale.

Duomo Antico di Milazzo

Altro monumento molto interessante è il Duomo Antico che si trova all’interno della città fortificata, la costruzione del quale iniziò nel 1608. Il Duomo fu costruito per sostituire la vecchia Chiesa Madre di S. Maria abbattuta alcuni anni prima per motivi strategico militari.

Il Duomo fu completato definitivamente nel 1700 circa.
Tra l’antico Duomo ed il Castello si trovano i ruderi del vecchio Palazzo dei Giurati che fu sede dell’antico Senato della Città
Ma ciò che c’è da vedere a Milazzo non finisce qui. Altro incantevole edificio religioso è il Duomo Nuovo dedicato a Santo Stefano Protomartire. L’edificio ha tre navate e fu costruito su un progetto dell’architetto Francesco Valenti a partire dal 1937 ed inaugurato nel 1951.

Borgo Antico di Milazzo

Altre graziose chiese si trovano nel Borgo Antico: Chiesa di San Rocco (1575), la Chiesa dell’Immacolata Concezione (1640), la Chiesa del SS. Salvatore (1616), la Chiesa Nostra Signora del SS. Rosario (eretta nel XVI secolo, sede del Tribunale dell’Inquisizione fino al 1782), la Chiesa di San Giuseppe (1565) e il Santuario di San Francesco di Paola.

Nella parte di Capo Milazzo si trovano le Chiese della SS. Trinità, la Chiesa dell’Addolorata (1810-1813) ed il Santuario di Sant’Antonio da Padova.

Nel quartiere Vaccarella si trova la Chiesa di Santa Maria Maggiore, costruita tra il 1610 e il 1621, legata alle vicende dei Mille che insieme al loro condottiero si riposarono qui la notte tra il 20 e il 21 luglio del 1860 dopo la battaglia contro i Borboni. Sempre in questo quartiere si trovano la Chiesa di San Giacomo Apostolo (1434), la Chiesa della Madonna del Carmine (1574-1577) e la piccola Chiesetta di Santa Caterina d’Alessandria.

Nella zona vicino il mare si trova la “Parrocchia del SS. Crocifisso” e vi sorge la Chiesa di San Papino Martire. Nella periferia della città a Santa Maria delle Grazie si trova la Chiesa di Santa Maria delle Grazie dove si dice che vi siano state delle apparizioni della Madonna con il Bambino.
Ma il nostro percorso alla scoperta dei più belli edifici religiosi non termina qui. Nella frazione di Parco Nuovo si trova la Chiesa di Maria SS. del Boschetto e a Santa Marina di Milazzo si trova la Chiesa di Santa Marina Vergine di epoca normanna ristrutturata nel 1646.

Ma a Milazzo non vi sono solo edifici religiosi, numerosi sono anche quelli civili e non mancano i monumenti.
Il giro della città diventa piacevole ed entusiasmante. I palazzi più importanti sono: Palazzo D’Amico, il Palazzo Proto e la Villa Vaccarino in stile liberty. Anche il palazzo del Municipio, in via Francesco Crispi, è molto interessante. Tra i monumenti più celebri: monumento ai Caduti Milazzesi per la Patria, la Fonte del Mela, la Statua della Libertà, costruita in onore di Garibaldi, la Statua di Luigi Rizzo, il monumento Ponte di Milazzo e il grande mosaico pavimentale raffigurante lo stemma comunale, situato nell’Atrio del Carmine.

Nell’antica città di Milazzo non mancano i Musei. Numerosi sono stati i ritrovamenti adesso esposti nel Museo Archeologico regionale di Siracusa. Sono 2 i musei più importanti: Antiquarium Archeologico “Domenico Ryolo” e Museo della Tonnara e del Mare. Il primo è un ex carcere femminile borbonico risalente al 1816 all’interno del quale sono conservati i resti rinvenuti durante le ricerche nella necropoli. Tra gli oggetti più importanti vi sono barchette e rematori fittili del III secolo a. C. (questi reperti erano utilizzati per il trasporto delle anime) e corredi funebri risalenti al V secolo a. C.

Il Museo della Tonnara e del Mare è diviso in due settori, da una parte quello dedicato alle fotografie, testi ed oggetti della tonnara, dall’altra il settore dell’attività marina con mappe, carte nautiche, disegni, elaborati progettuali e strumentazione nautica.

Termina qui il nostro percorso alla scoperta dell’arte e del bello che una città antica come Milazzo nasconde e che ha saputo tutelare nonostante più volte sia stata distrutta e rasa al suolo. Una città densa di passato e di vicissitudini che la rendono affascinante e misteriosa, tutta da scoprire.

Altre informazioni e Curiosità su Milazzo

Un accenno lo merita anche il porto di Milazzo che è stato costruito nel 1843 per volere di un ministro del Regno delle due Sicilie. Questo porto ha, nel corso degli anni, acquistato sempre più importanza nel Mar Tirreno pari a quello di Messina. È il maggior porto di imbarco per le isole Eolie ma è ben collegato anche per Napoli e Ustica. Il Santo patrono di Milazzo è Santo Stefano Protomartire, a cui è dedicato il Duomo Nuovo, che è festeggiato la prima domenica di settembre.

La Baia di ponente è la spiaggia più bella di questa località che da aprile a novembre e popolata da turisti e amante del mare che arrivano da tutto il mondo. Inutile dire che il mare è spettacolare e così limpido e pulito che durante i vostri bagni sarete sempre in compagnia di piccoli pesciolini.
La sera il lungomare Garibaldi si riempi di gente e trascorre qui qualche ora è un piacere.
Milazzo è un’altra delle bellissime città siciliane che Esplora Sicilia suggerisce di visitare.

Una delle antiche città greche che porta con sé un bagaglio storico e culturale di immenso valore.
Dal bellissimo promontorio fin giù allo splendido mare ogni angolo saprà riservarvi delle piacevoli sorprese.

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