Storia del Dammuso, una abitazione tipica siciliana.

Dammuso

Il dammuso è una abitazione tipica dell’area mediterranea, soprattutto delle località costiere ed insulari, forse derivato dai modelli architettonici delle coste berbere, comunque  progettato ed edificato con modalità costruttive tali da ottenere il massimo rendimento in relazione alle condizioni ambientali e Geo-climatiche del bacino del Mediterraneo.

L’etimologia del nome “dammuso” trae origine da diversi linguaggi mediterranei (latino “domus” o arabo “dammus”), ma non possiamo dimenticare il termine “mdamnes”, che indica costruire a volta.

La costruzione tradizionale, era priva di fondamenta e si dipartiva da due filari in pietra con una camera d’aria, profondi anche un metro e mezzo, con una copertura a cupola, che ne favorivano due aspetti importanti: l’isolamento termico ed  il convoglio dell’acqua piovana.

Il tetto a cupola, infatti, permetteva  all’aria calda di condensarsi nella concavità interiore, lasciando fresca la parte bassa del locale, mentre la forma dei tetti a cupola canalizza l’acqua verso le sempre presenti cisterne di raccolta.

Armonicamente integrato con l’ambiente esterno, tanto da essere additato a precursore dei nuovi esempi di architettura sostenibile,  in quanto le pietre utilizzate per la costruzione, cavate direttamente dal terreno per renderlo coltivabile, erano a vista, questo elementare complesso abitativo era composto da: forno, stalla, aia, stenditoio,  “passiaturi” e “u jardinu”concentrico ad un trilocale costituito da sala, cammarino e alcova. In tale abitazione gli animali domestici ( asino, mulo, pecora etc.) erano parte integrante della famiglia, quindi a seconda della mole, gli veniva destinato uno spazio di dimensioni appropriate.

L’aia, di forma circolare, aveva un diametro di circa 5 metri e veniva usata per spaiare il grano, l’avena e l’orzo. Vi era anche un essiccatoio per uva, fichi e pomodori; questi era un muro, volto appositamente a Sud, con un piano lievemente inclinato.

Anche il “verde decorativo” non era trascurato, infatti nel giardino troneggiavano limoni, cedri e aranci, nonché altre piante da frutto tipicamente mediterranee, a protezione delle quali, talvolta venivano addirittura elevati veri e propri muri di cinta.

Le sue origini sono incerte, ma la tesi prevalente è che il dammuso si sia affermato per le sue specifiche modalità di costruzione che lo rendono adatto alle condizioni ambientali e geo-climatiche del bacino meridionale del Mediterraneo. Infatti, il suo tradizionale sistema di costruzione che prevede l’impiego di due filari in pietra, la creazione di una camera d’aria e la particolare copertura a cupola, permettono l’isolamento termico e l’approvvigionamento di acqua piovana.

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