Sicilia, terra di campioni: i 5 atleti più famosi della Regione

Sicilia, terra di campioni: i 5 atleti più famosi della Regione

La Sicilia è una delle mete turistiche più ambite dai turisti provenienti da qualsiasi parte del mondo. Ogni anno le varie località vengono quasi prese d’assalto dai visitatori che vogliono scoprire tutte le bellezze che ha da offrire la Regione. Natura, arte, cultura, cucina, l’isola ha tanto da offrire e i turisti non si fanno certo pregare per trascorrervi una vacanza.

Al tempo stesso, però, la Sicilia ha dato tanto anche allo sport, con tanti campioni, un po’ in ogni disciplina, che hanno ben figurato nelle più importanti manifestazioni. Alcuni di loro hanno persino scritto la storia del proprio sport, vincendo i trofei più importanti. Vediamo quindi chi sono gli sportivi siciliani che hanno ottenuto più successo nella loro carriera.

Gli sportivi siciliani più forti di sempre

Il primo nome è quello di uno dei ciclisti italiani più forti di sempre, Vincenzo Nibali. Nato a Messina il 14 novembre 1984, lo Squalo, così come è stato ribattezzato per via del suo modo di correre offensivo, è stato uno dei sette ciclisti ad aver vinto almeno un’edizione di tutti e tre i Grandi Giri. Il primo è stato la Vuelta a España, il Giro di Spagna, nel 2010. Il messinese si aggiudicò il giro davanti allo slovacco Peter Velits e allo spagnolo, beniamino di casa, Joaquim Rodriguez.

La seconda grande vittoria della carriera di Nibali arrivò tre anni più tardi, vincendo il Giro d’Italia. Una grandissima soddisfazione per il ciclista siciliano che in quell’occasione arrivò davanti al colombiano Rigoberto Urán e all’australiano Cadel Evans. L’anno dopo fu invece il turno del Tour de France ad entrare dritto nel palmares dello Squalo. La vittoria arrivò al termine di una grandissima prova, che gli permise di battere avversari come Peter Sagan, vincitore della classifica a punti, e ai francesi Jean-Cristophe Péraud e Thibaut Pinot.

Per Nibali arrivò poi la doppietta al Giro d’Italia nel 2016, aggiudicandosi la manifestazione davanti a Esteban Chaves e Alejandro Valverde. Tra gli altri successi di Nibali, troviamo poi il Giro di Lombardia, vinto nel 2015 e nel 2017, e la Milano-Sanremo nel 2018.

Il secondo è invece uno schermidore, Maurizio Randazzo. Classe 1964 e nato a Santa Caterina Villarmosa, in provincia di Caltanissetta, l’azzurro riuscì a ribaltare i pronostici della vigilia, influenzando le statistiche come quelle che potrebbero essere presenti su Betway Sports o portali simili, vincendo la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atlanta del 1996. La Nazionale italiana si era qualificata all’ultimo per la manifestazione, con Russia e Francia strafavorite per la vittoria finale. E invece successe che Randazzo, insieme ai suoi compagni di squadra Sandro Cuomo e Angelo Mazzoni, riuscirono nell’impresa in finale contro i russi aggiudicandosi l’oro. L’edizione successiva fu un altro successo, vincendo anche le Olimpiadi di Sydney del 2000 nella sua disciplina insieme allo stesso Mazzoni e agli esordienti Alfredo Rota e Paolo Milanoli. Come se non bastasse, Randazzo si è aggiudicato anche tre ori mondiali in carriera, entrando direttamente nella storia dello sport italiano.

Nella scherma, l’Italia ha vinto tanto, e così fu anche con Daniele Garozzo. Nato il 4 agosto ad Acireale, Garozzo ha vinto una medaglia d’oro alle Olimpiadi di Rio de Janeiro del 2018, una medaglia d’argento a quelle di Tokyo 2020 e un oro europeo a Tbilisi nel 2017.

Un altro grande sportivo siciliano arriva dal salto con l’asta. Lui è Giuseppe Gibilisco (nato a Siracusa il 5 gennaio 1979) campione del mondo nel 2003 e medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Atene del 2004. È ad oggi l’astista più vincente della storia dello sport azzurro, anche per via delle sue vittorie ai Giochi del Mediterraneo nel 2001 e nel 2013.

Infine, inseriamo in questa lista Salvatore Schillaci, alias Totò. Nato a Palermo il 1° dicembre 1964, Schillaci è stato uno degli attaccanti italiani più forti della sua generazione, arrivando persino secondo nella classifica per il Pallone d’Oro nel 1990. Ciò grazie alle sue prestazioni e ai suoi gol importantissimi nella cavalcata della Nazionale azzurra verso la semifinale del Mondiale dello stesso anno disputato in Italia. Purtroppo, la partita non andò come sperato, con i nostri che persero soltanto ai rigori contro l’Argentina. Ci fu il premio di consolazione del terzo posto nella finalina contro l’Inghilterra, ma in quell’edizione del torneo Schillaci fu il capocannoniere con sei reti. Per quanto riguarda la sua carriera nei club, Totò ha vestito le maglie di Messina, dove collezionò oltre 200 presenze, Juventus, con cui vinse la Coppa Italia e la Coppa Uefa della stagione 1989-1990, Inter e Jubilo Iwata, in Giappone.

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