Le interessanti caratteristiche del vino biodinamico

Le interessanti caratteristiche del vino biodinamico

Metodo biodinamico per la produzione enologica

Negli ultimi tempi vari viticoltori hanno abbracciando il metodo biodinamico per la produzione enologica, con il fine di mettere sul mercato vini che possano davvero essere definiti come “in armonia con la natura”, derivanti da processo produttivo olistico e totalmente sostenibile.

In linea con l’agricoltura biodinamica, che considera l’azienda agricola un organismo vivente, anche nella viticoltura biodinamica alla terra viene data fertilità utilizzando lombrichi, piante, polvere di quarzo (che facilità la capacità di assorbire la luce solare). Non solo dal vigneto è bandita la chimica, ma perfino il concime organico viene usato con parsimonia.

I vigneti biodinamici rispettano i tempi della natura e considerano come fondamentale la cura delle risorse naturali disponibili. Per questo, alla base della vigna ci si trovano spesso erbe come valeriana, menta, ortica e camomilla, che incidono fortemente sul sapore dell’uva. L’irrigazione dei vigneti è esclusivamente manuale. La vendemmia è “dolce”, ovvero attenta a non danneggiare la pianta. Le fermentazioni sono fatte con lieviti autoctoni. In alcuni casi, il vino invecchia nelle barriques a suono di musica. Ancora meglio se in cantine costruite esclusivamente con legno e vetro – e che producono l’energia di cui hanno bisogno con impianti fotovoltaici o micro pale eoliche.

I vini che risultano sono di altissima qualità, complessi, con profumi molto particolari e molto bilanciati. Certo, un vino biodinamico è un vino che bisogna “attendere” pazientemente, come le persone un po’ timide che si concedono poco per volta. Ma la sorpresa che ci riservano può essere davvero gradevole.

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