Mostra dedicata a Giorgio Vasari
Palazzo Abatellis a Palermo
I percorsi artistici del Rinascimento in Sicilia saranno ricostruiti attraverso una grande mostra dedicata a Giorgio Vasari aperta ieri a palazzo Abatellis a Palermo.
L’esposizione si inserisce nell’ambito delle celebrazioni per i 500 anni dalla nascita dell’artista.
Di lui saranno rivisitate le impronte lasciate non solo nell’arte ma anche nella cultura con le “Vite” di architetti, pittori e scultori italiani: un’opera che costituisce una fonte preziosa per la storia dell’arte in Italia dal Medioevo fino all’età di Raffaello e Michelangelo. Palazzo Abatellis possiede importanti dipinti di Giorgio Vasari.
Due raffigurano la caduta della manna. Si tratta di pitture su tavola che in forma di spicchi costituivano i laterali di una composizione in tre parti eseguita da Vasari nel 1545 per una delle grandi pareti a lunetta del refettorio di Santa Maria di Monteoliveto a Napoli. Furono donati al costituendo museo pubblico di Palermo da Francesco I di Borbone nel 1827.
La mostra, che resterà aperta fino all’8 gennaio, dedica anche una sezione al disegno, che Vasari pose alla base delle tre arti: pittura, scultura e architettura. Saranno presentati disegni di Polidoro, Beccafumi, Perin del Vaga, Giulio Clovio, fra i protagonisti della “Maniera moderna” come Vasari definiva l’arte del suo tempo. Il Dipartimento di Architettura ha curato un’ampia sezione dedicata agli artisti e alle architetture del secolo XVI in Sicilia.
La mostra fornirà inoltre l’occasione per proporre “Percorsi vasariani a Palazzo Abatellis” per segnalare gli artisti citati nelle “Vite”, fra i quali spicca Antonello da Messina, cui Vasari dedica una celebre biografia.
