È stata presentata questa mattina, presso la Biblioteca Fardelliana di Trapani la VII edizione di TrapanIncontra dal titolo “Parole di Donne – Autrici, libri e storie al femminile“, rassegna dedicata quest’anno alla saggistica e alla letteratura femminile contemporanea. Presenti Giacomo Tranchida, sindaco del Comune di Trapani, Rosalia d’Alí, assessore alla Cultura del Comune di Trapani, Giuseppina Vullo, responsabile della Biblioteca Fardelliana, e Giacomo Pilati, curatore della rassegna.
Da marzo a maggio, dieci appuntamenti con altrettante figure di spicco del panorama culturale italiano, impreziositi da racconti, testimonianze, narrazioni.
- Il percorso letterario parte venerdì 14 marzo con Stefania La Via, insegnante e vicedirettrice dell’archivio storico diocesano di Trapani, con “Agli orli della notte” (Pequod), versi che trasformano il dolore di un’amicizia perduta in un canto universale d’amore.
- Lunedì 17 marzo, Antonella Di Bartolo, dirigente dell’I. C. S. “Sperone-Pertini” di Palermo, in “Domani c’è scuola” (Mondadori) mostra il volto di una scuola diversa, in cui un “preside coraggio” può essere capace di trasformare un istituto in catalizzatore di rinascita sociale per un intero quartiere.
- Rachele Ferrario, docente dell’Accademia di Brera, collaboratrice del “Corriere della Sera” e Rai Storia, svela lunedì 24 marzo i retroscena de “La contesa su Picasso” (La Tartaruga), disegnando la sfida tra Fernanda Wittgens e Palma Bucarelli nell’Italia del dopoguerra: due pioniere impegnate a realizzare la prima mostra italiana del grande artista.
- Lunedì 31 marzo Milena Palminteri, ex conservatrice d’archivi notarili, con “Come l’arancio amaro” (Bompiani) firma un’opera d’esordio che ha conquistato i lettori italiani grazie a personaggi indimenticabili che affrontano il destino con dolorosa dignità.
- Mercoledì 9 aprile, Rosita Manuguerra, favignanese, formatasi alla Scuola Holden, presenta l’uscita di “Malanima” (Feltrinelli), un romanzo di esordio che esplora le profondità dell’animo umano, una storia di formazione, quella di due ragazze, in cui riverbera e si compie il racconto di emancipazione delle loro madri.
- La popolare giornalista televisiva Serena Bortone sabato 12 aprile con “A te vicino così dolce” (Rizzoli), dipinge l’affresco di una stagione esistenziale dominata dai sentimenti, ritratto di una generazione che scopre i limiti di una presunta libertà.
- Mercoledì 23 aprile, la filosofa Maura Gancitano, riconosciuta da Vanity Fair tra i volti del cambiamento europeo, con “Erotica dei sentimenti” (Einaudi), delinea le sfide contemporanee alle convenzioni sulla normalità emotiva e accompagna alla scoperta della propria unicità.
- Domenica 27 aprile, Pegah Moshir Pour, attivista per i diritti umani nata a Teheran, racconta “La notte sopra Teheran” (Garzanti), una narrazione autobiografica così vivida da permettere al lettore di immergersi completamente nell’atmosfera iraniana.
- Venerdì 9 maggio, Agata Grassi in “Ad ogni modo” (Il Soffio Edizioni), svela una memoria familiare che intreccia vicende personali e fatti storici in un racconto nato per le sue figlie e divenuto testimonianza collettiva.
- Il ciclo si conclude venedì 16 maggio con Ilaria Guidantoni, esperta di cultura mediterranea e traduttrice. La sua opera “Il bacio da sfogliare” (Cinquesensi) traccia un itinerario multidisciplinare attraverso la storia, l’arte, la letteratura e persino la gastronomia, esplorando i molteplici significati del bacio.
TrapanIncontra, organizzata dal Comune di Trapani – Assessorato alla Cultura e dalla Biblioteca Fardelliana, curata dal giornalista e scrittore Giacomo Pilati, fa parte della Rete dei Festival Letterari della provincia di Trapani e si conferma appuntamento culturale significativo per il territorio, finestra privilegiata sulla creatività e la sensibilità narrativa femminile contemporanea. La Biblioteca Fardelliana è inserita all’interno della rete delle biblioteche della provincia di Trapani (https://bibliotp.regione.sicilia.it/opac/.do).
L’ingresso, con inizio alle ore 18.00, è libero fino a esaurimento posti.
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti vi invitiamo a seguire i profili social ufficiali e il sito web della Biblioteca Fardelliana.
Dichiarazioni
Giacomo Tranchida, sindaco del Comune di Trapani
“La rassegna TrapanIncontra rappresenta un’importante provocazione culturale al femminile in una città cresciuta prevalentemente con cultura maschile mediterranea. Questa iniziativa offre uno stimolo alla riflessione e contribuisce alla crescita culturale complessiva di questa Città, riconoscendo il fondamentale ruolo storico delle donne – dalle mogli dei pescatori a quelle degli agricoltori – che hanno sostenuto le famiglie mentre gli uomini erano in mare o nei campi. Trapani è figlia di questa storia che ora si declina attraverso i racconti e le opere di tante donne, non solo a livello locale ma anche nazionale e internazionale, favorendo una migliore evoluzione culturale dell’intera comunità.”
Rosalia D’Alí, assessore alla Cultura del Comune di Trapani
“Siamo orgogliosamente alla settima edizione di TrapanIncontra, un’iniziativa nata con questa amministrazione comunale che, nonostante periodi difficili, non si è mai interrotta. Quest’anno abbiamo scelto il tema ‘Parole di Donne’ perché riteniamo importante dare spazio non solo al talento femminile, ma anche a storie e punti di vista femminili su diverse tematiche. La presentazione in questo giorno simbolico, l’8 marzo, non è casuale.
Saranno dieci incontri di altissimo livello, ognuno diverso nella tematica e nel genere letterario, presso la Biblioteca Fardelliana. L’iniziativa è finanziata dal Comune con la preziosa collaborazione della Biblioteca, del curatore Giacomo Pilati e di vari sponsor, rientrando nella rete dei festival letterari provinciali avviata da Bibliotp. Questo è un lavoro di sistema che coinvolge tutto il territorio.
Gli autori selezionati rappresentano l’eccellenza nel panorama nazionale. Il nostro obiettivo è migliorare l’offerta culturale, aprire la biblioteca a nuovi utenti e promuovere la buona lettura.”
Giacomo Pilati, curatore della rassegna
“Protagoniste di questa settima stagione sono le voci delle donne, non filtrate da scrittori o saggisti maschili, ma espresse direttamente attraverso parole che danno un senso profondo al vissuto.
Presentiamo dieci storie che spaziano dalla saggistica alla poesia, con la novità del libro di Stefania La Via, fino alla narrativa. Ospiteremo un importante esordio di Feltrinelli: ‘Malanima’ della scrittrice favignanese Rosita Manoguerra, che presenteremo in anteprima nazionale l’8 aprile.
Abbiamo selezionato questi nomi concentrandoci sulle storie che raccontano: storie di rabbia, perdono, successo e dolore che solo le donne riescono a trasformare in riscatto. Sono narrazioni di donne che hanno scelto di stare dalla parte giusta della società. Se le parole non riescono a cambiare il mondo, ci offrono però uno sguardo diverso.”
Giuseppina Vullo, responsabile Biblioteca Fardelliana
“Per noi è un vero piacere ospitare la settima edizione di TrapanIncontra, una rassegna già molto apprezzata dalla cittadinanza. Una biblioteca si occupa di letteratura ed è un’istituzione che recepisce stimoli dall’esterno oltre che offrirne, quindi sono felice di poter accogliere tante scrittrici che stanno dando un importante contributo alla letteratura contemporanea.
Non credo esista una letteratura femminile o maschile – concordo con Dacia Maraini che al massimo esista un punto di vista femminile. Per troppo tempo la letteratura di genere femminile è stata relegata a nicchia o sottogenere, mentre oggi riconosciamo semplicemente la buona o cattiva letteratura, senza distinzioni. Vale la pena ricordare che le statistiche indicano che le donne rappresentano i lettori più assidui in Italia, insieme ai bambini, che spesso vengono introdotti alla lettura proprio attraverso figure femminili.
Essendo arrivata da poco, stiamo elaborando una programmazione annuale con l’obiettivo di fare della Biblioteca la casa dei trapanesi. Riprenderemo presto le letture per i più piccoli e, a breve, presenteremo un programma di iniziative regolari, aprendo la biblioteca a stimoli esterni e all’ascolto della comunità.”
