Alicos srl, impresa leader nel settore delle eccellenze alimentari, ha inaugurato il suo nuovo stabilimento produttivo a Salemi, segnando un importante traguardo nella sua storia di crescita e innovazione. Lo stabilimento, di nuova costruzione, si estende su una superficie di 3.500 metri quadrati e si trova presso contrada Capitisseti a Salemi, in provincia di Trapani. Numerosa la partecipazione di autorità locali, partner commerciali e sostenitori, tutti riuniti per festeggiare questo significativo passo avanti.
Una storia di famiglia e passione
Fondata nel 2005 da Gaetano Palermo e sua moglie Patrizia, Alicos è nata come produttrice di olio d’oliva, sfruttando l’uliveto di famiglia piantato nel 1929. La svolta è arrivata con l’intuizione di Patrizia di diversificare la produzione verso le conserve, utilizzando il loro olio come base. Questa decisione ha portato ai primi successi della società e ha gettato le basi per la sua crescita. L’ingresso dei figli Claudio e Luca ha ulteriormente rafforzato l’impresa. Claudio, entrando come direttore commerciale nel 2009, ha dato ad Alicos una dimensione internazionale, mentre Luca, con la sua formazione in ingegneria gestionale, sta contribuendo con un approccio analitico e organizzativo.
Innovazione e sostenibilità al centro
Il nuovo stabilimento rappresenta l’impegno di Alicos verso l’innovazione e la sostenibilità. Dotato di pannelli fotovoltaici, sistemi di recupero dell’acqua e imballaggi ecosostenibili, l’impianto dimostra l’attenzione della compagnia per l’ambiente. Verrà implementata una linea di produzione sostenibile per risparmiare l’emissione di CO2 utilizzando l’energia elettrica autoprodotta con i pannelli fotovoltaici. Questa linea sostenibile farà abbattere (rispetto alla linea tradizione) le emissioni di CO2 dell’ 87%.
“È il risultato di quasi otto anni di impegno e sacrifici,” ha dichiarato Gaetano Palermo, fondatore di Alicos. L’impegno di Alicos per la sostenibilità va oltre queste tecnologie. L’azienda seleziona materie prime locali di alta qualità e fornitori di packaging locali per ridurre l’impatto ambientale legato ai trasporti. Ha già stretto accordi con produttori locali, rafforzando la filiera e il legame con il territorio. L’introduzione di macchinari 4.0 permette di ottimizzare la produzione, riducendo costi ed emissioni di CO2. Alicos punta anche a ottenere la certificazione carbon footprint, dimostrando concretamente il suo impegno verso la riduzione delle emissioni. L’obiettivo a lungo termine è rendere l’azienda a impatto ambientale zero.
Crescita e nuove opportunità
L’impresa, che attualmente conta dieci dipendenti, prevede almeno di raddoppiare il fatturato di un milione e mezzo di euro nei prossimi dodici mesi e creare nuovi posti di lavoro, portando l’attuale forza lavoro a un numero significativamente maggiore. Con una capacità produttiva di 25.000 pezzi al giorno e un’offerta di 60 prodotti diversi, Alicos si posiziona come un importante player nel settore.
Un’importante novità è il lancio del marchio “Foogolà”, destinato alla Grande Distribuzione Organizzata. Questo brand si distingue per un design moderno e accattivante, mantenendo la qualità e l’innovazione tipiche di Alicos, e permetterà di ampliare la presenza sul mercato, raggiungendo un pubblico più vasto.
L’adozione di macchinari all’avanguardia rafforza ulteriormente la sicurezza alimentare. Nei prossimi mesi, Alicos prevede di ottenere nuove certificazioni, supportate da tecnologie innovative come il rilevatore di corpi estranei a raggi X, integrato con un sistema di machine learning basato sull’intelligenza artificiale.
Alicos punta anche a potenziare il reparto di Ricerca & Sviluppo per creare prodotti sempre più innovativi, in linea con le tendenze di mercato e le richieste dei consumatori più esigenti. Ed ancora attribuisce grande importanza ai claim nutrizionali e salutistici, come “senza lattosio”,”senza glutine” e “senza zuccheri aggiunti”, come dimostrato dalla nuova linea di creme proteiche, per soddisfare le esigenze di consumatori sempre più attenti alla salute e al benessere.
Investimento e finanziamento
Il nuovo stabilimento rappresenta un investimento significativo di 5 milioni di euro. Di questi, 3 milioni e 800 mila euro provengono da fondi PSR Sicilia (Programma di Sviluppo Rurale) di cui il finanziamento a fondo perduto è il 50%, circa 1 milione 900 mila euro a fondo perduto, mentre i restanti sono stati finanziati attraverso le banche.
Guardando al futuro
Alicos è pronta a rafforzare la sua presenza sul mercato nazionale e internazionale. L’azienda parteciperà al SIAL 2024 a Parigi il prossimo mese di ottobre. L’inaugurazione non segna solo un nuovo capitolo per Alicos, ma rappresenta anche un contributo significativo all’economia locale e un esempio di come tradizione familiare, innovazione e sostenibilità possano coesistere con successo.
Istituzioni e imprenditoria
L’inaugurazione di questo nuovo stabilimento ha catalizzato l’attenzione di figure di spicco del panorama politico ed economico. Tra i presenti, il sindaco di Salemi Vito Scalisi, il deputato regionale Giuseppe Bica, l’assessore regionale alle attività produttive Edy Tamajo che ha colto l’occasione per delineare la visione e le strategie della Regione Siciliana per il sostegno all’imprenditoria.
Nel suo intervento, Tamajo ha enfatizzato il ruolo importante dell’istruzione e della formazione, riconoscendo nei giovani il motore dell’innovazione e della crescita futura. L’annuncio di un finanziamento di 2 miliardi di euro per il “Regolamento STEP” rappresenta un impegno concreto verso la modernizzazione e il potenziamento del tessuto imprenditoriale.
L’assessore ha poi delineato una strategia complessiva basata su tre pilastri: ricerca, innovazione e internazionalizzazione. Questa triplice focalizzazione mira a potenziare la base di conoscenze, promuovere soluzioni innovative per aumentare la competitività, ed espandere gli orizzonti di mercato oltre i confini nazionali. “Siamo la casa delle imprese che con requisiti morali avranno il tappeto rosso“, sottolinea un approccio che premia non solo il successo economico, ma anche l’integrità e la responsabilità sociale delle imprese, suggerendo possibili incentivi o agevolazioni per chi aderisce a determinati standard etici.
L’intervento alla cerimonia di inaugurazione di Oscar Farinetti, noto imprenditore e fondatore di Eataly, ha aggiunto una prospettiva nazionale e internazionale all’evento. Farinetti ha sottolineato i vantaggi competitivi intrinseci della Sicilia, come la posizione geografica strategica nel Mediterraneo e il ricco patrimonio storico-culturale, presentandoli come asset unici su cui costruire strategie di business distintive. La sua esortazione “Investite, il mondo vi sta aspettando“, incarna una prospettiva che combina radicamento locale e ambizioni globali, suggerendo che le peculiarità regionali possono essere la chiave per il successo sui mercati internazionali.
Farinetti ha inoltre enfatizzato l’importanza del marketing narrativo e dell’associazione dei prodotti con il ricco patrimonio culturale siciliano. Il consiglio di “narrare meglio i prodotti e la loro storia” e di “dedicare i prodotti a uomini della storia, della letteratura” evidenzia una strategia mirata a differenziare i prodotti locali in un mercato globale sempre più competitivo.
Presente all’evento anche il giornalista, naturalista e gastronomo Guido Stecchi, presidente dell’accademia 5T. “La Sicilia è la regione leader nel settore delle conserve e della produzione dell’olio d’oliva. Alicos è stata un’azienda pioniera, arrivando a produrre prodotti di altissima qualità”.
L’evento ha messo in luce una convergenza di visioni tra istituzioni e imprenditoria di successo, focalizzata su innovazione, etica, valorizzazione del territorio e proiezione internazionale.