L’oasi Faunistica di Vendicari si trova nella provincia di Siracusa tra i comuni di Marzamemi e Noto.
Fu istituita nel 1984 e ad oggi gode del riconoscimento internazionale a livello naturalistico. È una delle zone più umide di Europa che viene scelta da centinaia di specie di uccelli che vi sostano durante le loro migrazioni. Natura incontaminata che si estende per diversi ettari (1450) e la macchia mediterranea che si mostra nel suo reale splendore come ormai è raro vederla. Ma oltre la natura questo tratto di terra incontaminato offre molto altro, archeologia e architettura che si tramando da tempi lontani: vasche – deposito, un antico stabilimento per la lavorazione del pesce e una piccola necropoli. Poco lontano dagli antichi resti si trova anche un vecchio edificio all’interno del quale si trovavano le case dei pescatori ed un antico stabilimento. Intorno al settecento fu costruita anche una tonnara che cesso la sua attività nel 1943.
Le saline che si trovavano in questa zona rivestirono ampia importanza e i primi impianti risalgono al XV secolo. La riserva di Vendicari è suddivisa in più zone alcune dedicate all’agricoltura, altre al turismo e allo sport. La zona più umida è riservata agli uccelli migratori provenienti dall’Africa e diretti in Europa ed esistono diversi pantani: Piccolo, Grande, Roveto, Sichilli e Scirbia. Questi pantani sono separati uno dall’altro da poche decine di metri e sono il cuore della riserva. Gli accessi a questa riserva sono ben 4: il principale è a Torre Sveva, Eloro più a nord, Cava delle Mosche e Cittadella dei Maccari.
La flora è molto ricca e varia a seconda delle zone. Nella zona costiera, più umida, è facile trovare piante alofite, le succulente, il ginepro, le tamerici e le salicornie. Nella parte rocciosa della costa si trovano il finocchio di mare, la cicoria spinosa, il Limonium syracusanum e quello virgatum. La gariga è composta da cespugli di timo, spina porci, palma nana, spazzaforno, camedrio femmina, giaggiolo bulboso e diverse specie di orchidee. La macchia mediterranea è composta in prevalenza da lentisco, oleastro, fillirea, mirto, scilla marina e palma nana. La vegetazione sommersa dei pantani è caratterizzata da: Ruppia maritima, Potamogeton pectinatus e Lamprothanium papulosum mentra quella delle rive interne da cannuccia di palude e canna domestica.
Per quel che concerne la fauna fanno da padroni gli uccelli tra i quali: i trampolieri, gli aironi cinerini, le cicogne, i fenicotteri e, inoltre, il germano reale, i gabbiani, i cormorani e il cavaliere d’Italia. Oltre gli uccelli anche gli anfibi tra i quali il rospo smeraldino e il rospo comune; tra i rettili il biacco, il colubro leopardiano e la tartaruga palustre; infine tra i mammiferi sono da segnalare la volpe, il riccio, l’istrice e il coniglio selvatico.