Le Famiglie Ferro e Riccio fanno parte di quella nobiltà che rese Trapani una città elegante e distinta.
Ville sfarzose e palazzi, per le strade della città, ad affermare il potere della nobiltà. Tra i palazzi più in vista, Palazzo Riccio di Morana, residenza dei Morana nel XVI secolo.
All’epoca il Palazzo era molto più grande rispetto a quello che si può osservare oggi probabilmente perché i proprietari, in un momento di crisi delle saline, furono costretti e vendere e a ridurre la grandezza della loro dimora.
La proprietà del Palazzo passò tra i diversi eredi della famiglia fino ad essere venduto, nel 1923, alla Provincia regionale di Trapani.
L’edificio si trova tra via Garibaldi e il Lungomare.
La facciata che dà su via Garibaldi, quella principale, presenta quattro ordini di finestre corrispondenti ad un seminterrato, un piano rialzato , un piano nobile e un secondo piano. Il cornicione presenta una serie di statue rappresentanti le virtù dei Riccio: la Fama, la Prudenza, la Pietà, la Carità, la Fortezza, la Melanconia, l’Abbondanza.
Il portale è racchiuso in due colonne (la fortuna e la costanza) e la parte della balconata corrispondente mostra ulteriori piccole statue a ricordo della storia della famiglia nobile. Le stanze interne sono una più rappresentative dell’altra: il salone, la sala di Apollo, la sala Rossa all’interno delle quali meravigliarsi per l’arte, la bellezza e la cura di ogni minimo particolare.