Marsala – Trapani

Marsala – Trapani

Maissàla in siciliano, dall’arabo Marsa Allah porto di Allah, mentre nella pronuncia Marsa’Alì, Porto di Alì. Essa sorge su Capo Boeo dal quale si possono ammirare le Isole Egadi e le isole dello Stagnone. L’omonimo arcipelago è riserva naturale protetta, che comprende quattro isole: isola Grande, Schola, Santa Maria e quella di Mozia o San Pantaleo, raggiungibile tramite un battello che dalla terraferma raggiunge l’isolotto e permette di visitare anche le altre 3 isole limitrofe. La particolarità di questa zona è la similitudine ad una palude, poiché l’acqua non supera mai i 2 metri d’altezza, anzi solitamente raggiunge i 50 centimetri. La sua popolazione conta 82.550 abitanti.

Marsala è la prima città della Provincia di Trapani e la quinta città della Sicilia ed è una delle 24 province appartenenti a Trapani. Intorno al IV sec. a..C., la città fu sede di popolazioni sicane, successivamente in possesso dei romani per poi trasformarsi in una città fiorente, grazie alla dominazione araba. Nel XII secolo fu conquistata dai Normanni, in seguito divenne dominio aragonese. Nel XVI sec. iniziò il suo declino, causato dal sotterramento artificiale del suo bacino portuale allo scopo di difendere la città dai continui assalti dei pirati. Intorno al XVII sec. la città di Marsala riacquistò il suo benessere economico grazie agli inglesi. Avvenimento storico di rilievo fu lo sbarco dei Mille avvenuto nell’omonima città l’11 maggio 1860.

Marsala – Città del Vino

Marsala - Città del Vino

Oggi la città di Marsala, divenuta famosa nel 1987 per la sua economia che si basa sul commercio di vini, ed è chiamata Città del vino, tra i più rinomati ricordiamo il Marsala, vino liquoroso a denominazione di origine controllata DOC che prende il nome dall’omonima città. Il Marsala può riportare diverse sigle: S.O.M. Superiore Old Marsala, L.P. London Particular, G.D o Garibaldi Dolce. Quest’ultima denominazione risale in occasione della visita presso lo stabilimento Florio, fatta dal Generale Giuseppe Garibaldi, il quale non particolarmente competente ma un ottimo appassionato di vini, venne catturato dal buon sapore dolce, in corso di lavorazione e in procinto di essere immesso sul mercato. L’entusiasmo di Garibaldi fece sì che l’azienda glielo dedicasse in suo onore.

Complesso Monumentale di San Pietro

All’interno del Complesso Monumentale di San Pietro, oggi centro polivalente, si trova il Museo Garibaldino.
Questo complesso fu fondato dalla nobildonna Adeodata nel 595 d.C. ed ampliato a partire dal 1418. Questa struttura occupa una vasta area al centro della città e si estende intorno ad un ampio cortile dominato da una torre con due ordini di logge con la cuspide rivestita di maioliche verdi.

Questo complesso è stato inaugurato l’11 maggio 1998 e ospita il Museo Civico, articolato in tre sezioni: archeologica, risorgimentale – garibaldina e delle tradizioni popolari, Biblioteca Comunale “Salvatore Struppa”, che custodisce oltre 22 mila preziosi volumi, ed è anche sede del Centro Internazionale di Studi Fenici, Punici e Romani e il Centro Internazionale di Studi Risorgimentali.

All’interno di questo prezioso complesso di trovano anche spazi di aggregazione moderna come sala conferenze, sala multimediale e sala lettura. Nel grande cortile centrale, nella stagione estiva, si organizzano spettacoli cinematografici, teatrali e musicali.

Museo Civico

La parte archeologica del Museo Civico è divisa in tre interessanti ambienti al piano terra dove si trova gran parte della collezione di Salvatore Struppa, la quale fu donata alla città sul finire dell’800 dal primo bibliotecario della città di Marsala.

Nella sezione tradizioni popolari si trova un’affascinante rassegna di Pupi Siciliani insieme a scenari, sipari, un teatrino di scuola palermitana e le famose figure di Orlando, Carlo Magno e Angelica. Nella sezione risorgimentale – garibaldina del Museo si trova un’esposizione di cimeli, documenti originali e un considerevole archivio fotografico che risale al periodo risorgimentali e occupa due grandi locali del primo piano.

Nell’archivio fotografico sono mostrate le tappe fondamentali dell’unificazione d’Italia e il grande contributo dato dai cittadini marsalesi.
Nella prima delle sale vi sono quattro divisioni che si riferiscono a quattro periodi precisi: il 1848, anno della cosiddetta “Primavera dei Popoli”; il 1859, la II Guerra d’indipendenza vista come l’alba dell’Italia; il 1860, anno della rivoluzione siciliana e della spedizione dei Mille e 1862, relativa al ritorno di Garibaldi e la sua famosa esclamazione “O Roma o morte”.

Nella seconda sala si trova una sezione completamente dedicata a Giuseppe Garibaldi e ai mille garibaldini ritratti in foto, quadri, foto e stampe d’epoca che raffigurano i volti degli uomini e dei ragazzi che sposando lo spirito del Risorgimento diedero un contributo fondamentale al processo di unificazione nazionale. È qui che si trovano le armi e le divise garibaldine tra le quali l’uniforme di Abele Damiani, grande patriota e uomo politico di Marsala.

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