Palazzolo Acreide è un comune siciliano della provincia di Siracusa. È un’antica città piena del fascino della storia, della cultura e della tradizione. Nasce nel cuore degli Iblei, lì dove un tempo sorgeva la città greca Akrai.
Palazzolo Acreide
Una città da scoprire passo dopo passo, dove il nuovo si confonde con il vecchio e in un’intensa armonia creano un incantevole paesaggio. Anni di storia e di racconti che si sono tramandati attraverso le tradizioni ancora oggi vive e attraverso i bellissimi edifici da visitare.
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Storia di Palazzolo Acreide
Palazzolo Acreide fu abitata fin dalla preistoria e dei resti ne sono testimonianza, testimonianza di una storia tormentata fino all’arrivo dei greci.
Tra l’XI e il X secolo a. C. questo territorio fu abitato dai Siculi, sparsi in piccoli villaggi, e dei quali sono state ritrovate le necropoli scavate nei costoni rocciosi. Nel 664-663 a. C. arrivarono i greci che fondarono la loro colonia Akrai (circa settant’anni dopo la fondazione di Siracusa).
Questa nuova colonia assicurava il controllo politico e militare sui siculi dell’altopiano ibleo. Questa caratteristica strategica portò molta fortuna ad Akrai che crebbe florida e prospera e ben presto cominciarono gli scambi commerciali che l’arricchirono ulteriormente. La vicinanza a Siracusa e la sua “sudditanza” e fedeltà ne limitarono sempre, nel tempo, il ruolo politico che viveva solo di riflesso.
All’arrivo dei romani Akrai continuò ad essere fedele a Siracusa e non fu né conquistata né sottomessa ma rimase sotto il dominio di Gerone durante il quale visse un periodo di massimo splendore al quale appartengono i monumenti più notevoli tra quelli scoperti: il teatro, il bouleuterion, i Santoni, i templi ferali, la strada cittadina (decumano), il bassorilievo dell’Intagliata e i più importanti templi acrensi. Ma ben presto i romani riuscirono a conquistare Siracusa (211 a. C.) e di conseguenza anche Akrai passo sotto il loro dominio. Akrai diventò città decumana ma riuscì ugualmente a mantenere l’alto sviluppo socio economico raggiunto sotto Gerone (condizione testimoniata dalla coniazione di monete proprie).
I secoli a seguire portarono con sé una difficile situazione socio-economica per l’intera Sicilia e non risparmiarono Akrai che subì un forte spopolamento. Nel IV e V secolo d. C. Akrai si affermò come uno dei più importanti centri cristiani della Sicilia Orientale e numerose sono le tombe, le catacombe e le iscrizioni ritrovate su questo territorio. La tranquilla vita cittadina cessò nell’827 quando ad Acre si concentrarono i bizantini che l’anno dopo la misero a ferro e fuoco e la distrussero totalmente. Il nuovo centro medievale (Palatiolum) sorse vicino l’antica Acre e vi si stabilirono i normanni che costruirono un castello sul lato settentrionale, su una parete rocciosa inaccessibile. Nei secoli XIII e XIV ci fu una massiccia espansione dell’abitato che arrivò fuori le mura. Negli anni e nei secoli a seguire furono diversi i signori che si successero al trono, angioini e aragonesi.
Nel XVII secolo Palazzolo fu teatro di violente lotte e drammatiche carestie che modificarono lo sviluppo sociale ed economico del paese. Ma ben presto l’economia si riprese egregiamente vivendo di agricoltura, allevamento e produzione di olio, vino, miele, formaggi, cotone, lana e tessuti. Il commercio era intensissimo e nacquero numerose attività. In questo periodo furono edificati il Convento delle monache benedettine, la “Badia” e alcune chiese furono ristrutturate. Ma il terribile terremoto del 1693 modificò per sempre la storia del paese. I morti furono circa 700 e i danni furono immani, gran parte del centro abitato fu distrutto, le chiese caddero, e,con esse, scomparve gran parte della storia e della cultura. Fu distrutto anche il Castello normanno.
Il 1700 fu il secolo della ricostruzione e si tentò di ritornare alla vita normale con sviluppo socio economico e benessere. Nella metà del secolo sorse l’ “Accademia degli Acrensi Redivivi”, un’associazione culturale, simbolo della rinascita culturale. Anche il XIX fu molto importante poiché vi fu la fine del principato e la partecipazione ai moti insurrezionali del 1848. L’annessione all’Italia fu votata all’unanimità. Lo sviluppo culturale continuò e fiorì anche un marcato interesse per le lettere, le scienze e l’arte della quale restano numerosi capolavori. Durante la seconda guerra mondiale ci furono due violenti bombardamenti a Palazzolo che ancora una volta fu ricostruita.
Monumenti e luoghi di interesse di Palazzolo Acreide
Diversi sono i posti che meritano una visita a Palazzolo Acreide, a partire dalle due chiese riconosciute patrimonio dell’umanità da parte dell’UNESCO: la Basilica di San Paolo e la Basilica di San Sebastiano.
La Basilica di San Paolo venne edificata nella metà del XVIII secolo sui resti della piccola Chiesa di Santa Sofia. Pochi anni più tardi, nel 1693, la chiesa fu distrutta dal terribile terremoto che colpì la Sicilia ma fu immediatamente riedificata grazie alla partecipazione di tutti i fedeli. Ancora più grande e più bella la nuova Basilica fu terminata nel 1730. Facciata barocca con tre navate e due absidi laterali che racchiudono le due navate minori nelle quali si trovano undici altari. Diverse sono le meraviglie che si possono ammirare visitando questa chiesa. Alla Basilica di San Sebastiano è toccata la stessa sorte di quella di San Paolo ovvero la totale distruzione durante il sisma per poi essere ricostruita ancora più bella. Questa Basilica è a tre navate con una facciata monumentale disegnata dall’architetto Diamanti. È una chiesa ben rifinita ed ordinata con pregevoli marmi e stucchi, affreschi e quadri. Nelle navate laterali si trovano diversi altari.
Oltre queste due magnificenti basiliche ci sono anche altre chiese che meritano una visita: Chiesa di Santa Maria della Medaglia; Chiesa Madre di San Nicola; Chiesa Madonna Annunziata; Chiesa Sant’Antonio; Chiesa delle Sacre Stimmate di San Francesco; Chiesa di Santa Maria Maddalena; Chiesa dell’Immacolata; Chiesa di San Michele; Castello Medievale; Catacombe Santa Lucia; Grotta Senebardo; Intagliata Intagliatella; Palazzo comunale; Teatro Greco; Santoni; Palazzo Judica del 1700 all’interno del quale è conservata una raccolta di antichità acrensi; Casa – museo di Antonino Uccello.
Altre informazioni su Palazzolo Acreide
Le maggiori feste di Palazzolo Acreide sono quelle in onore di San Paolo, San Sebastiano, San Michele e il Carnevale e “le rappresentazioni classiche”. La festa di San Paolo, patrono della città, si svolge il 25 gennaio e il 29 giugno, mentre quella di San Sebastiano il 20 gennaio e il 10 agosto.
I festeggiamenti durano tre giorni, durante il primo giorno si tengono concerti di musica leggera, durante il secondo giorno c’è la svelata del santo nell’altare maggiore della chiesa di appartenenza e durante il terzo giorno ci sono i festeggiamenti veri e propri. Messe solenni, processioni e fuochi d’artificio. Il santo, portato a spalla, esce dalla chiesa verso le 20 di sera per fare tutto il giro del paese, secondo itinerari tradizionali.
I festeggiamenti hanno conclusione a tarda notte o nelle prime ore del mattino con l’esibizione di cantanti e tanti altri spettacoli.