Comiso – Ragusa

Comiso – Ragusa

Comiso – Ragusa

Comiso, comune appartenente alla provincia di Ragusa, è popolato da 30.232 abitanti e sorge alle pendici dei Monti Iblei. Le vicende storiche dal dopoguerra ad oggi sono fondamentalmente collegate alla storia dell’ aeroporto, quando nel 1981 il governo Spadolini decide di localizzare nell’ex aeroporto di Comiso una Base NATO con 112 missili “Cruise” a testata nucleare. La città di Comiso viene a trovarsi improvvisamente al centro di polemiche e forse di interessi internazionali, pertanto fu organizzata una grande manifestazione, che fa confluire in città numerose persone provenienti da ogni parte d’Italia, appartenenti a vari movimenti pacifisti.

Dalla Base NATO all’Aeroporto

La base NATO fu costruita il 5 maggio 1983 dove nello stesso anno giunsero i primi militari americani. La tensione cresce tra forze dell’ordine e pacifisti che si erano accampati nei terreni vicini all’aeroporto, decine di manifestanti vengono feriti, altri arrestati. Sono anni di continue manifestazioni e scontri fino al 1991 quando ultima batteria di “Cruise” lascia la città. Si chiude così un capitolo importante della storia cittadina. L’ex base Nato è stata riconvertita in una grande opera pubblica, l’aeroporto.

Comiso: dall’agricoltura alla pietra bianca

Famosa è la pietra di Comiso, di origine calcarea e impiegata nelle costruzioni edili. Il territorio e’ pianeggiante, la popolazione è legata per lo più alla piccola industria ed anche all’espansione delle colture in serra che assicurano la possibilità di avere primizie di ortaggi per l’intero anno, famosa è la cipolla bianca di Comiso.

Nella fascia costiera si può facilmente apprezzare il pesce fresco proveniente dai porticcioli di Donnalucata, Scoglitti e Pozzallo.
Vengono prodotti vini tipici di buona qualitá: Cerasuolo di Vittoria, Ambrato di Comiso, Albarello, inoltre formaggi, olio, miele, carrubbe, mandorle e olive. A Comiso sono presenti le “Terme Romane di Diana” che furono utilizzate fino al periodo bizantino, oggi riscoperte grazie agli scavi archeologici.

Castello dei Naselli d’Aragona (Comiso)

Il Castello dei Naselli di Aragona è situato al centro di Comiso sui pendii orientali del monte Belvedere ed è chiamato anche “Palazzo del Conte”. Fu fondato nel 1330 sopra i resti di un precedente castello ma la struttura attuale risale al 1497. Venne edificato in stile classico durante l’epoca rinascimentale.

Questa struttura appartenne a diversi signori nobili di Comiso, ultimi i Naselli che divennero proprietari nel 1453. L’edificio comprendeva una pinacoteca che custodiva due dipinti di Guido Reni, “Il ratto di Proserpina” e “Il ratto d’Europa” andati poi perduti a causa della non curanza dei signori locali. All’interno del castello si possono ammirare degli affreschi risalenti all’epoca bizantina e il Battistero in onore di San Gregorio Magno.

Recentemente una parte del Castello viene occupata dalla Biblioteca comunale, mentre la restante parte dalle suore dell’orfanotrofio.

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