Partinico
Partinico è una cittadina in provincia di Palermo che conta circa 30.000 abitanti ed è ubicata nei pressi delle coste settentrionali, ad occidente. Si trova in una zona pianeggiante a 180 metri sopra il livello del mare.
Il nome Partinico deriva dal romano Parthenicum ed è composto da Parthenos (un tempio edificato in onore della dea della caccia Diana) e Inico che era la capitale del regno sicano.
Storia di Partinico
Il territorio di Partinico è stato popolato dall’uomo sin dalla preistoria, condizione testimoniata dal ritrovamento di numerosi strumenti litici e conservati nel Museo Civico di Partinico.
Durante il regno Sicano (epoca protostorica XIII-X a. C.) fiorirono numerose città tra le quali Inico e Camico, continuamente menzionate in fonti storiche come appartenenti alla dominazione agrigentina fino all’arrivo dei romani.
Durante la dominazione di Caracalla Parhenicum era una stazione di sosta ed è qui che sono stati rinvenuti i resti di una lussuosa villa romana.
Il ritrovamento di alcuni reperti fa presupporre che esistevano altri piccoli insediamenti in tutta la piana e che avessero la funzione principale di sfruttare le risorse di questo territorio. Questi insediamenti furono abbandonati in seguito alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente e furono distrutti dalle invasioni barbariche del V secolo.
Durante il periodo bizantino sorsero altri piccoli centri abitati tra i quali Mirto, che apparteneva al nobile Lauricio. Come nella migliore tradizione siciliana dopo i bizantini arrivarono gli arabi e poi i normanni. Tutte queste popolazioni descrivono Partinico come un paese di terre fertili, un paese piacevole. Durante il periodo del Medioevo iniziò la costruzione di Chiese e casali e la proprietà di Partinico passò di famiglia nobile in famiglia nobile e con il passare del tempo la città diventò sempre più ricca e bella. Chiese, palazzi, strutture edilizie sorsero in tutto il territorio.
Fra il 1552 e il 1570 fu costruita la Chiesa Madre e successivamente quella dell’Immacolata in Corso dei Mille. Verso la fine dello stesso secolo fu costruita anche la Chiesa di San Francesco detta “delle Anime Sante del Purgatorio”. In Corso dei Mille furono costruite ben tre chiese che delimitarono l’attuale Piazza Garibaldi.
Il 19 aprile del 1800 Partinico ottenne il riconoscimento di Comune Autonomo, che abolì i diritti feudali esistenti e fece acquisire alla città il diritto di avere un suo rappresentante al Parlamento Siciliano.
Nel 1818 arrivò anche il nuovo stemma raffigurante la dea della caccia Diana con una cornucopia in una mano e un troco reciso in un’altra. Ai piedi della Dea è raffigurato un cane accovacciato.
Questo stemma sarà poi sostituito dall’attuale che raffigura un’aquila reale. In 30 ottobre del 1870 a Partinico venne inaugurato il Ginnasio presso il Convento dei Carmelitani e poco più tardi la Biblioteca.
Oggi Partinico è un importante centro agricolo e tra i suoi prodotti di punta annovera uva, ortaggi, frutta, mandorle e olive. Molto importante è anche la lavorazione del ferro e del legno.
Video Spot di Partinico, Palermo
Spot Istituzionale per la promozione turistica nel comune di Partinico (PA).
Cosa vedere a Partinico
Partinico è una graziosa località siciliana e, come tutte le altre città, molto interessante da visitare. Arte e bellezza sparse per tutta la città che si manifestano attraverso chiese, palazzi, torri, fontane, ville, laghi e parchi.
Tra le chiese possiamo annoverare Chiesa del Sacro Cuore (1681), Chiesa di Maria SS. Degli Agonizzanti (1693), Chiesa di Maria SS. Degli Angeli (1617-19), Chiesa di San Giuseppe (1737 e il 1739), Chiesa di San Leonardo (1634), Chiesa e Convento del Carmine (1819), Chiesa di Maria SS. Annunziata (1552- 1570), e chiesa di Maria SS. Del Rosario (1774).
Molto belle da vedere sono anche le due fontane più importanti che sono quella Barocca e Fontana Valguarnera. Diverse sono anche le architetture civili tra le quali si possono annoverare Casa Catalano in Corso dei Mille, Casa Bellaroto in via P.pe Amedeo risalente al XVI/XVII secolo, il Magazzino (Consorzio Agrario), Palazzo d’Angelo, Palazzo Patti, Palazzo Porcaro e Palazzo Ram.
Nel territorio di Partinico si possono ritrovare anche alcune costruzioni militari come Torre a Braciara che è la più bella e meglio conservata, Torre di Santa Caterina e Torre Giorgentana. Le bellezza da visitare non finiscono qui, ci sono anche delle graziose ville: Villa comunale Regina Margherita e Villa Falcone. Una visita merita anche il Lago Poma.
Termina qui il nostro “giro virtuale” nella città di Partinico, un’altra delle perle della bella Sicilia che noi di Esplora Sicilia abbiamo voluto farti conoscere ed apprezzare.