Cattedrale di Palermo

Cattedrale di Palermo

La Cattedrale di Palermo è un maestoso edificio che si impone per la scenografica presenza delle sue linee architettoniche e l’imponenza della splendida facciata incorniciata dai due campanili che racchiudono anche l’abside e che costituisce l’avanzo più importante della prima edificazione normanna nell’isola.

La cattedrale è stata costruita a partire dal 1184 per volere dell’arcivescovo Gualtiero Offamilio su di un preesistente edificio di culto musulmano. Nel corso del tempo è stata sottoposta ad una serie di ristrutturazioni, modifiche ed aggiunte, nel XIV secolo vennero elevate le quattro torri campanarie e tra il XV ed il XVI sec. Furono costruiti il portico meridionale e quello settentrionale.

La facciata tre-quattrocentesca è delimitata dai due campanili ornati da motivi scultorei di notevole valore che richiamano temi islamici. Il portale quattrocentesco presenta grande ricchezza di particolari decorativi di sostanziale impronta gotica. Sul fianco prospiciente la piazza di apre il portico meridionale che è una realizzazione gotico-catalana della seconda metà del XV secolo. Il portico settentrionale è invece originario della seconda metà del XVI secolo.

L’interno della cattedrale è assai diverso da quello dell’originario edificio in quanto è la risultanza delle notevoli ristrutturazioni intervenute intorno al XVIII sec. Sotto la direzione di F. Fuga. È scandito in tre navate da una serie di pilastri, addossati ai quali si trovano delle sculture gaginesche riproducesti Santi, ha un’impronta globalmente neoclassica. Nella navata destra troviamo le tombe imperiali e reali di Enrico VI (1197), Federico II (1250), l’imperatrice Costanza (1198) e di Ruggero (1154). Nella porzione destra del presbitero troviamo la Cappella di Santa Rosalia contenente l’urna argentea contenente le reliquie della santa patrona della città.

Dalla porzione destra dell’abside si accede all’antisacrestia e da questa alla Sala del Tesoro contenente preziosi arredi sacri, calici, ostensori e miniature dal 1300 al 1700. Tra gli oggetti del tesoro spicca indubbiamente la celebre e bellissima tiara d’oro, tempestata di perle e pietre preziose che appartenne a Costanza d’Aragona prima moglie di Federico II di Svevia.

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