Storia ed origini di Messina
Messina nasce col nome “Zancle” dopo la fondazione dei coloni Greci nel 756 a.C.
Dopo i Greci saranno prima i Romani a conquistare la città e poi i Bizantini, gli Arabi e i Normanni.
Ma è con il dominio svevo, angioino e aragonese che Messina diventa capitale del Regno di Sicilia con Palermo e, allo stesso tempo, una delle città più floride del Mediterraneo. Messina resta per tanto tempo la città più ricca della Sicilia.
Questo periodo termina con la repressione della rivolta antispagnola nel 1674 e con il devastante terremoto del 1783.
Dopo l’entrata nel Regno d’Italia nel 1860, raggiunta grazie alla spedizione dei Mille, nel 1908 un nuovo sisma e maremoto distrugge la città, provocando 80.000 vittime.
Ad arrivare in soccorso sono dei marinai della flotta imperiale russa, in quel momento nelle vicinanze per un’esercitazione.
Con la seconda guerra mondiale, Messina è costretta a subire anche le conseguenze dei bombardamenti.
La ricostruzione della città comincia nel 1912 e la rende ordinata e regolare, con palazzi bassi e vie ampie e rettilinee.
Messina ha perso gran parte della sua memoria storica e ultimamente ha subìto un’aggressiva espansione edilizia.