Santo Stefano di Camastra – Messina

Santo Stefano di Camastra

Santo Stefano di Camastra si trova in provincia di Messina, sulla costa tirrenica della Sicilia.
E’ uno dei comuni del Parco dei Nebrodi ed molto noto per la produzione di ceramiche artistiche tanto da essere riconosciuto come “il paese delle ceramiche”. E’ un paese molto particolare Santo Stefano di Camastra, un paese dove si è circondati da piatti, mattonelle, mosaici tutti realizzati con una coloratissima ceramica.
Gli artisti del paese vogliono il meglio per i loro prodotti ed è per questo che usano una lavorazione raffinata e i colori più ricercati. Pazienza e dedizione li caratterizzano da sempre. La motivazione maggiore che spinge qui i numerosi turisti è lei, la ceramica e le sue mille espressioni. Su richiesta è possibile visitare anche la Scuola d’Arte per la Ceramica.

Storia di Santo Stefano di Camastra

Il nome di questo paese deriva da quello della chiesa del Monastero Benedettino di S. Croce di Santo Stefano in Val Demone. Questo santuario fu edificato durante la dominazione romana ed era tappa di moltissimi pellegrini. Nel 1682 il paese fu distrutto da una rovinosa frana e in seguito ricostruito da Giuseppe Lanza, duca di Camastra. Per onorare la memoria del duca Santo Stefano Mistretta diventò Santo Stefano di Camastra.

Questo piccolo paese nasce come casale dove si aggregarono vassalli e villani. Il casale era alle dipendenze dell’Abbazia della SS. Trinità di Mileto e per questo era considerato feudo ecclesiastico. Dopo il 1454 passò alle dipendenze dell’Abbazia di S. Anastasia di Castelbuono e vi restò fino al 1683. Dopo la rovinosa frana il nuovo centro del paese sorse, nel 1683, per volontà del Duca di Camastra e si trovò sotto la sua signoria.

Il nuovo impianto urbanistico del paese era molto caratteristico realizzato dall’ingegnere Carlos de Grunenbergh che lo progettò su uno schema con un quadrato con all’interno un rombo. L’appellativo di Santo Stefano di Camastra fu utilizzato solo a partire dal 1812 anno in cui venne promulgata la Costituzione e segnò l’inizio dell’attuale comune.

Cosa vedere a Santo Stefano di Camastra

Un giro lungo le strade di Santo Stefano di Camastra ci metterà di ammirare diversi edifici religiosi e non solo: Chiesa S. Giovanni, Chiesa e Convento S. Antonio, Chiesa del Calvario, Chiesa Madre, Chiesa del Collegio di Maria, Chiesa del Rosario, Chiesa Maria SS di Pompei, Chiesa Madonna della Grazie, Chiesa Mercè, Santuario del Letto Santo (Santa Croce), Chiesa di S. Antonio, Museo Civico (etnoantropologico) e Museo della Ceramica Palazzo Trabia.

La lunga tradizione della ceramica

La tradizione della ceramica a Santo Stefano di Camastra è molto antica ed è legata alla presenza di molte cave di argilla. Un tempo con l’argilla si fabbricavano soltanto oggetti di uso quotidiano, giare, pentole, recipienti di varia forma e lunghezza e lucerne.

Dalla seconda metà del ‘700, con l’arrivo di esperti ceramisti di Palermo, Napoli e Caltagirone, si sviluppò la produzione di mattonelle maiolicate con vari motivi ornamentali. Queste mattonelle trovarono posto sui pavimenti delle abitazioni, nelle chiese, sulle tombe, sui sedili, sulle fontane e vennero usate anche per il numero civico delle abitazioni.

I colori utilizzati sono diversi ma si prediligono il blu cobalto, il giallo di Siena, il rosso e il bruno. Successivamente venne introdotto anche l’uso di smalti e vernici.
Oggi le antiche botteghe di ceramica vantano moltissimi prodotti di diverse forme, figure e colore.
Nel 1931 è stata fondata la Scuola della Ceramica che è diventata in seguito Scuole Regionale d’Arte all’interno del quale si trovano numerose creazioni ceramiche
.

Il Museo della Ceramica si trova all’interno di Palazzo Trabia. Se durante le vostre vacanze avete anche voglia del bello dell’arte Santo Stefano di Camastra potrà sicuramente mostrarvene una faccia, con le sue mille e mille ceramiche che lo abbelliscono in ogni dove.

error: Contenuto protetto!