Santuario del SS. Crocifisso di Papardura
La Chiesa del SS. Crocefisso di Papadura ha un’antica tradizione che affonda le sue radici nel lontano 1659 quando in una grotta fu ritrovata un’immagine di un Crocefisso dipinta su una lastra di pietra.
Il Santuario si costruì successivamente a protezione di questo ritrovamento. La Chiesa fu costruita su un ponte in muratura e inglobò anche la grotta. Accanto alla chiesa sorge un campanile anch’esso sul ponte in modo da armonizzarsi con la natura e consentire l’accesso alle grotte naturali sottostanti. Durante il dominio degli arabi all’interno della chiesa fu venerato Allah cosicché il crocefisso fu perso e la grotta abbandonata.
In seguito il crocefisso fu ritrovato.
Oltre lo splendore dell’esterno, pienamente immerso nella natura, anche l’interno è molto affascinante con decorazioni e sfarzi tipici del barocco: gessi policromi, legni ricamati, smalti oro e rossi a decoro della teca che racchiude la pietra dipinta. Tutto questo in un’unica navata che ospita anche le statue degli apostoli a grandezza naturale.
Degne di ammirazione sono anche quattro tele poste sugli altari laterali che raffigurano: “La caduta di Cristo”, “Cristo alla colonna”, “Cristo nell’orto” e “L’incoronazione di Gesù”. Nella grotta è sistemato l’abside con l’altare maggiore il cui rivestimento anteriore è in argento e nel quale è raffigurato il “Trionfo della Croce”. Ad incorniciare il tutto un meraviglioso panorama. Nel mese di agosto questo posto è piena di fedeli e turisti attirati dalla grande fiera e dai muli che, bardati con antichi finimenti, girano per le strade guidati dal suono della cornamusa.