Regalbuto, Enna

Regalbuto, Enna

Regalbuto è un comune della provincia di Enna che sorge su una collina a 525 metri sul livello del mare.
Un altro piccolo paese della provincia di Enna arroccato sulla sua collina dalla quale guarda tranquillo il mondo che lo circonda. L’economia di Regalbuto è ben sviluppata in tutti e tre i settori ed è da segnalare, per ciò che concerne il terziario, la presenza della sede principale della Banca di Credito Cooperativo, “La Riscossa di Regalbuto”, che conta 11 filiali ed agenzie dentro e fuori i confini provinciali. Sul territorio di Regalbuto è in costruzione anche un impianto per la produzione di energia eolica.

Storia di Regalbuto

Regalbuto nacque in epoca musulmana come casale arabo. Gli abitanti erano tutti saraceni come si apprende dal Conte Ruggero che lo dice esplicitamente nella denominazione al Vescovo di Messina che ancora oggi la detiene, custodendo la tradizione storica ad esso legata.

Se avverrà in futuro che lo stesso Casale venga ad essere abitato da Cristiani, e che siano esatte chiese in esso dal Vescovo di Messina”, citazione del vescovo di Messina che non fu adempiuta poiché il paese dipese sempre da Catania e solo nell’anno 1556 il Papa Paolo IV permise al Presule di Messina il privilegio di fare uso delle prerogative di un Vescovo giurisdizionale durante la sua permanenza a Regalbuto. In quel periodo sulla sommità del piccolo paese fu costruita una fortezza, sulle rovine della quale fu poi eretta la chiesa di San Calogero (dalla quale prende il nome il monte).

Alcune scritture rinvenute affermano che questa sia stata la prima Chiesa Madre del paese, edificata per volere di re Manfredi di Sicilia. I procuratori di quest’ultimo nel 1700 intrapresero un’aspra lite giudiziaria contro il vescovo di Catania per sottrarre la chiesa alla sua giurisdizione ritenendola Cappella Palatina e per tale motivo dipendente dal Cappellano Maggiore. Per la fedeltà mostrata a Manfredi Ragalbuto fu distrutta nel 1261 dai centurupini. L’anno successivo il paese venne ricostruito sul versante occidentale del monte Calogero e i centuripini dovettero cedere.

Nel frattempo si verificava un progressivo allontanamento dei musulmani da Regalbuto e l’arrivo dei cristiani che eressero la loro prima chiesa dedicata al Crocefisso (efficiente fino ai principi del XX secolo). Subito dopo fu eretta anche la prima chiesa parrocchiale alla Madonna dell’Aiuto (S. Maria dell’Auxilio ), forse nel posto dove nel XV secolo gli agostiniani costruirono il loro convento con l’ampia chiesa dedicata appunto alla Patrona.

Cosa vedere a Regalbuto

Sono numerose ed affascinanti le chiese da visitare nella graziosa Regalbuto.

Il giro che esplora Sicilia consiglia parte dalla Chiesa Madre S. Basilio, Chiesa Madre SS. Della Croce, Chiesa di S. Domenico, Chiesa di SS. Delle Grazie, Chiesa del Purgatorio, Chiesa di San Giovanni, Chiesa di San Sebastiano, Chiesa della Madonna del Carmelo, Chiesa dei cappuccini, Chiesa di S, Lucia, Chiesa di San Vito, Chiesa di Sant’Ignazio, Chiesa di Sant’Antonio da Padova, Chiesa della Santissima Concezione, Chiesa del Crocefisso, Collegio di Maria, Convento di Sant’Antonio, Convento di Sant’Agostino e Palazzo comunale.

Manifestazioni di Regalbuto

Tra le manifestazioni più coinvolgenti di Regalbuto c’è quella di San Vito Martire, patrono del paese, che si svolge in cinque giorni, dal 7 all’11 agosto, e comprende la processione dell’alloro. Un altro appuntamento molto importante è quello del “Raduno del Cavallo”, che si svolge i primi giorni di maggio lungo le rive del lago Pozzillo. Numerosi cavalieri partecipano a queste giornate proprio come avveniva mille anni da e come ricorda Diodoro Siculo parlando delle sue opere delle gare di cavalli.

(Foto: Di Azotoliquido – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=3199386)

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