Chiese di Enna

Chiese di Enna

Chiesa delle Anime Sante

La Chiesa delle Anime Sante si trova ad Enna, nel centro della Sicilia.
Nel 1615 da Don Giacomo Pregadio fece costruire una piccola cappella e l’anno successivo ottenne, per la sua Chiesa, l’aggregazione alla Compagnia della Morte che ha sede a Roma. Questa Compagnia, in seguito diventata Confraternita, ha lo scopo di diffondere la fede cristiana e di praticare il culto dei morti affinché questi non si dimentichino. La Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio fu costruita nel 1671 per volere di questa confraternita.

Fu costruita tra le chiese di San Tommaso ed il Collegio di Maria in Piazza Francesco Paolo Neglia con la facciata che dà su via delle Anime Sante.
Ha un’unica navata ed è in stile barocco: portale in pietra rossa con fregi, cornici e colonne corinzie. All’interno della chiesa è possibile ammirare una volta a botte decorata da stucchi di gesso e figurazioni floreali tra le quali, successivamente tra il 1720 e il 1723 furono inserite, ad opera dell’artista Guglielmo Borremans, alcune scene che rappresentavano “la Gloria della Madonna con Papa Urbano VIII”, “il trionfo della fede” e “la cacciata degli angeli ribelli dal Paradiso”.

Continuando la visita della Chiesa si arriva all’altare, dove si trova un dipinto di Saverio Marchese “Il Purgatorio” e un pulpito ligneo del ‘700 ornato di meravigliose sculture. Anche la pavimentazione, della navata e del coro, merita attenzione grazie alle fini maioliche con motivi floreali.

Chiesa di San Giuseppe

Al centro di Enna la piccola Chiesa di San Giuseppe ha origini antichissime.
Fondata nel 1539 oggi mostra solo pochi resti della facciata e del campanile. In questa chiesa si formò la rispettiva confraternita che nella città di Enna riuniva tutti i nobili. Alla base della Confraternita c’era una profonda devozione per San Giuseppe che andò avanti fino al 1820 anno dopo del quale la Confraternita venne soppressa e la chiesa passò in mano ad un privato che gestiva l’orfanotrofio di San Michele. Solo nel 1920 si riaccese l’interesse per la piccola chiesa e per la festa del Santo, ma nonostante l’impegno, date le pessime condizioni materiali ed economiche, questo nuovo Comitato si trasferì nella Chiesa di San Benedetto.

Le difficoltà continuarono ma dopo il 1930 il comitato riuscì ad ottenere di spostare la sacra famiglia presso la chiesa di San Benedetto che fu eletta a Santuario di San Giuseppe. In seguito a ciò si ripresero i festeggiamenti per la festa di San Giuseppe il 19 marzo e di San Benedetto il 21 dello stesso mese. Dopo 100 di ombra rinasceva, nel 1934, la confraternita di San Giuseppe, notizia che fu accolta con gioia ed entusiasmo. In seguito vi furono altri periodi di crisi e difficoltà ma i fedeli hanno trovato sempre la forza di tenere viva la festa e la devozione per questo santo. Oggi i resti dell’originaria chiesa sono minimi, ma in città può sentirsi tutta la devozione che gli ennesi hanno per il santo e visitare questa, come le altre chiese, è un viaggio spirituale che riporta indietro a vecchie sensazioni ed emozioni.

Chiesa di Santa Maria del Gesù di Montesalvo

La Chiesa di Santa Maria del Gesù di Montesalvo ad Enna, sorge nei pressi del Convento dei Frati Minori Francescani e fu abitata proprio da loro a partire dal 1577.
La storia della chiesa però risale ad anni prima, quando il cavaliere di Malta Giovani Grimaldi ordinò la costruzione di una cappella nella quale fosse possibile festeggiare e venerare la Madonna della Visitazione. L’interno della chiesa custodisce diverse opere tra le quali la “Trasfigurazione” alla destra dell’altare maggiore e l’altare del Crocefisso di frate Umile Pintorno con ben 52 reliquie di santi del 1620 circa.

Sull’altare maggiore si trovano anche delle statue in legno di San Francesco d’Assisi, di Santa Elisabetta e di San Zaccaria. Molto interessanti sono anche le acquasantiere poste ai lati dell’ingresso, una sorretta da una foglia in pietra lavica e un’altra sorretta da un puttino. A sinistra della chiesa c’è un’altra piccola cappella dedicata al beato Angelo Lo Musico di Caltagirone il cui corpo è custodito in un’urna. Molto suggestivi sono anche il Chiostro che comprende 28 arcate e il Refettorio dei frati dove si trovano delle tele del ‘600 e una statua di San Pietro d’Alcantara.

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