Centro Storico di Catania

Centro Storico di Catania

Il viaggio alla scoperta del centro storico di Catania inizia da Piazza del Duomo che si trova lì dove anticamente sorgeva la Platea Magna. È questo il centro, sia reale che simbolico, della città di Catania, oggi isola pedonale dove confluiscono le principali vie della città, via Etnea, Via Garibaldi, Via Vittorio Emanuele e via Crociferi. Via Etnea fu realizzata agli inizi del XVIII secolo, va da Porta Uzeda fin in Piazza Duomo e via Crociferi, conosciuta anticamente con il nome di via Sacra prende il nome dai padri crociferi della Chiesa di San Camillo. E’ una delle vie più belle d’Italia.

Il tracciato di questa via è antichissimo e risale all’epoca dei romani, è chiusa al traffico e mantiene intatto il suo splendore. Al centro di piazza Duomo si erge l’imponente fontana dell’Elefante. Questa fontana oltre ad essere una delle più originali di tutta l’isola siciliana, è avvolta dal mistero e della leggenda.

Una delle leggende più famose vuole che il mago Eliodoro, vissuto a Catania nell’VIII secolo d. C, sfidò il cristianesimo con la sua arte magica e usò come suo “destriero” un elefante che successivamente trasformò in pietra lavica. Esistono altre leggende altrettanto fantasiose ma ciò che attira maggiormente è il lato artistico di questa fontana. Sono diversi gli elementi simbolici che si armonizzano in questo monumento e fanno esplicito riferimento alla storia e all’anima della città di Catania, alla sua forza con l’elefante, simbolo di energia e di longevità, ai suoi fiumi sotterranei, con le diverse scritte, ai diversi avvenimenti storici.

Nella parte superiore, sull’obelisco, vi sono numerosi simboli cristiani quali la palma, l’ulivo e la croce ma lo stesso obelisco, si pensa, sia appartenuto al Tempio di Iside una dea venerata a Catania fino al 300 d. C..

Sulla cima dell’obelisco si trova anche un altro simbolo cristiano molto importante per la città di Catania, ovvero le iniziali MSSHDPL “Mentem Sanctam Spontaneum Honorem Deo et Patriae Liberationem dedicate a Sant’Agata. In questo unico monumento sono visibili i diversi passaggi delle antiche civiltà e il segno che hanno lasciato nella vita di Catania. Sin dalla sua fondazione Catania fu una città molto ricca e di potere, il che permise la costruzione di diverse opere e monumenti pubblici che oggi rendono il suo centro storico affascinante.

Piazza Duomo a Catania

Piazza Duomo a Catania

Cattedrale Sant’Agata

Restando in Piazza Duomo troviamo anche la Cattedrale, dedicata a Sant’Agata, costruita nel 1094 per volere del Re normanno Ruggero. La cattedrale fu costruita lì dove precedentemente sorgevano le terme romane Achilliane. La facciata è opera dell’architetto Giambattista Vaccarini ed è articolata in colonne sovrapposte. All’interno sono diverse le opere di straordinaria bellezza e fascino nate dalla mano di scultori, pittori e architetti di grande fama: la Cappella di Sant’Agata, la Porta del Sacello, il Monumento sepolcrale dei Vicerè e la Cappella del Crocefisso.

Storia di Catania

Cattedrale di Sant’Agata

La cupola della Cattedrale fu realizzata da Carmelo Battaglia Santangelo mentre il campanile da Carmelo Sciuto Patti. Sempre in piazza Duomo si trova anche il Municipio di Catania, meglio conosciuto come il Palazzo degli Elefanti. Fu costruito dopo il terremoto del 1693. La facciata di questo palazzo è divisa in due livelli, il primo con brugne diamantate e il secondo con lesene piatte che evidenziano le finestre e il balcone che è sostenuto da due colonne e sormontato da sculture.

Festa di Sant’Agata a Catania

Durante la festa della patrona della città, Sant’Agata, le autorità civili si affacciano dal balcone per poi scendere e recarsi verso la cattedrale dove consegnano le chiavi della città alle autorità religiose.

Accanto alla meravigliosa Piazza Duomo si trova Piazza dell’Università dove, in seguito al violento terremoto siciliano, venne costruita la prima università della Sicilia. L’edificio dell’università, degli inizi del settecento, è stato più volte restaurato ed è costituito da un unico isolato a pianta quadrata. Inizialmente era sede di tutte le facoltà ma oggi ospita solo il Rettorato, gli uffici amministrativi e l’aula magna per le lauree.

Oltrepassando Piazza Duomo e giungendo in Via Etnea si trova la Chiesa di Santa Maria dell’Elemosina che dopo il 1446 venne denominata Collegiata. Dopo il terremoto del 1693 venne ricostruita. Nel vedere questa chiesa si può ammirare il massimo esempio di tardo barocco catanese. Preceduto da una larga gradinata il portone centrale è incorniciato da colonne che rendono la Chiesa magnifica, lussuosa e signorile.

Continuando lungo via Etnea, si arriva a Piazza Stesicoro, un altro centro di storia e arte. Al centro di questa piazza sono visibili alcuni resti dell’anfiteatro romano riportati alla luce all’inizio del XX secolo. Oggi sono visibili una parte della sezione settentrionale, un corridoio interno che portava alla cavea e una parte dell’arena dove si esibivano i gladiatori. Grande parte di questa opera romane resta nascosta sotto moderne costruzioni. Questo anfiteatro, secondo le ricostruzioni degli archeologi, poteva ospitare circa 15.000 spettatori e fu costruita molto probabilmente nel II secolo d. C. con pietra lavica.

Sempre in Piazza Stesicoro, si trova la Chiesa di San Biagio del 1098. All’interno di questa chiesa si trovano diverse opere e due piccole cappelle una dedicata al Crocefisso e l’altra a Sant’Agata. Queste strade e questi posti sono significativi per l’intera città di Catania, molto devota alla sua santa, e nei giorni della sua festa, il 5 febbraio, una lunga processione li attraversa facendo rivivere gli ultimi giorni della martire.

Ad est dell’antico anfiteatro si trova il Grande Teatro, l’Odeon Romano. Purtroppo anche questo antico monumento, nel corso del tempo, è stato nascosto dalla costruzione di moderne abitazioni.
All’interno dell’Odeon si trovavano 17 vani ricoperti a volta. L’uso che avessero i vani non è ancora chiaro.
Il materiale utilizzato per la costruzione dell’Odeon è la pietra lavica.

Questa è solo una parte della splendida Catania, tutta da scoprire e da visitare, un alternarsi continuo di diversi stili architettonici, di diversi periodi storici e di diverse correnti artistiche.

Da visitare sono la chiesa della Badia di Sant’Agata, in via Vittorio Emanuele II, la chiesa di Sant’Agata la Vetere, in via Santa Maddalena, la chiesa di San Francesco in piazza San Francesco, che custodisce le spoglie di Eleonora d’Angiò, la chiesa di San Benedetto, in via Crociferi, la Chiesa di San Domenico, la chiesa di San Giuliano, in via Crociferi, la chiesa di San Nicolò l’Arena, in piazza Dante, la Chiesa di San Placido, il Monastero della Santissima Trinità, in via Vittorio Emanuele, il Palazzo Biscari, in via Biscari, il Palazzo del Toscano, in piazza Stesicoro, il Palazzo Reburdone, in via Vittorio Emanuele II, il Palazzo Bruca, in Via Vittorio Emanuele II, sede del Museo del Giocattolo, il Palazzo Fassari Pace, in Via Vittorio Emanuele II, il Palazzo Valle, in Via Vittorio Emanuele II, sede della Fondazione Puglisi-Cosentino, la Villa Cerami, in via Crociferi, la Porta Uzeda in via beato Giuseppe Dusmet e la Porta Ferdinandea, detta oggi Porta Garibaldi, costruita nel 1768 e sita in piazza Palestro.

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