Cattedrale di Sant’Agata

Cattedrale di Sant’Agata

La Cattedrale di Sant’Agata o duomo di Catania, è situata sul lato est della omonima piazza e fu edificata in onore della santa patrona della città. Essa fu costruita sui resti delle Terme Achilliane che sono delle strutture termali risalenti al IV-V secolo e situate sotto Piazza del Duomo.
Vi si accede mediante un corridoio con volta a botte ricavato nell’intercapedine tra le strutture romane e le fondamenta della Cattedrale di Sant’Agata.
La Cattedrale dovette subire diversi eventi catastrofici come il terremoto del 1169 e l’incendio del 1194.

Restauro della Cattedrale di Sant’Agata ad opera di Gian Battista Vaccarini

Fu colpita anche dal sisma originatosi nella Val di Noto che rase quasi al suolo la struttura la quale venne ricostruita nel 1711, grazie all’architetto Gian Battista Vaccarini e che realizzò la facciata in stile barocco siciliano. Il portone principale in legno è costituito da trentadue formelle, finemente scolpite, illustranti episodi della vita e del martirio di Sant’Agata, stemmi di diversi papi e simboli della cristianità, mentre ai lati della porta si possono ammirare le statue di san Pietro e Paolo. Il campanile risale al 1387 avente un’altezza superiore ai 70 metri. Accanto alla cattedrale è presente una torre che venne riedificata in seguito al sisma del 1693, evento che causò la morte di 7.000 fedeli che erano radunati in preghiera all’interno della chiesa.

La Cattedrale è costituita da tre navate adornate da opere pittoriche. Sulla cappella è possibile ammirare un crocifisso e ai suoi lati sono state disposte due statue, quella di san Giovanni e della Madonna Addolorata e vi sono custodite le reliquie della santa con gioielli e pietre preziose.

Nel 1232 la città di Catania ed altre città siciliane, parteciparono ad una rivolta contro gli Svevi, tuttavia Federico II di Svevia, re di Sicilia, per punire i rivoltosi minacciò di uccidere tutti gli abitanti e chi ne faceva parte e di radere al suolo la città. Subito dopo si pentì e invalidò l’ordine poiché assistendo ad una messa in cattedrale lesse una frase “non offendere la patria di Sant’Agata, poiché è vendicatrice dei misfatti”, comparsa miracolosamente sul suo libro.

Di fronte all’altare è stata collocata la tomba di Vincenzo Bellini, musicista catanese di rinomato prestigio.

error: Contenuto protetto!