Acireale è una città Siciliana in provincia di Catania. Si estende sulle coste orientali dell’isola ed ha un impianto urbanistico tipico delle città tardo-medievali. La particolarità di questa città è quella di sorgere su di un altopiano di circa 150 metri che cade a strapiombo nel mar Ionio. Il nome Acireale deriva dalla mitologia greca che ci racconta di un pastore di nome Aci il quale si innamorò di Galatea.
Origine del nome Acireale
Della bella Galatea era innamorato anche il ciclope Polifemo, che uccise il rivale schiacciandolo sotto un grande masso. Dal sangue del povero pastore nacque un fiume chiamato Akis, oggi in gran parte sotterrato il quale riaffiora solo nei pressi di Santa Maria la Scala ed è chiamato “U sangu di Jaci” (il sangue di Aci).
La città prese il nome da questo fiume ma nel corso del tempo fu modificato più volte: i bizantini chiamarono la città Jachium, gli arabi Al Yag e gli spagnoli Aci d’Aquila (Aquilia). Il nome Acireale fu scelto nel 1642 da Filippo IV di Spagna.
Storia di Acireale
Anche per individuare l’origine della città bisogna tornare molto indietro nel tempo. Si narra che Acireale abbia avuto origine da Xiphonia, una città greca della quale oggi non resta alcuna traccia.
I poeti Ovidio e Virgilio ne parlano nelle loro opere facendo risalire l’origine della città alla storia d’amore tra Aci e Galatea. Anche in epoca romana si cita una città chiamata Akis che prese parte alle guerre puniche. Durante il Medioevo si sviluppo un borgo attorno al Castello di Aci e solo nel ‘300 nacque Aquilia un po’ più a nord della fortezza.
Successivamente Aquilia fu rasa a suolo e nacque Aquilia nuova, nelle parti più alte del territorio, in modo da potersi difendere dai continui attacchi provenienti dal mare. Da allora lo sviluppo di Aquilia non conobbe soste e nel ’500 diventò molto importante grazie allo sviluppo del commercio che arricchì la città e richiamò l’attenzione di diverse corporazioni e ordini religiosi.
La presenza di diversi ordini religiosi ha lasciato una traccia molto profonda, difatti ancora oggi Acireale è chiamata anche “la città delle cento campane”.
La vivace località balneare di Acireale, in Sicilia, in provincia di Catania, è un’importante meta turistica
Nonostante questo periodo di grande splendore la città, nel corso degli anni, subì pestilenze e carestie. Nel 1528 Aquilia divenne comune per volere dell’imperatore Carlo V e solo nel 1642, come già ricordato precedentemente, prese il nome di Acireale.
La presenza degli spagnoli non mancava di creare, di tanto in tanto, qualche scompiglio. Nel 1669, quando un’eruzione dell’Etna rase al suolo Catania, molti catanesi arrivano ad Acireale che continuava a crescere.
Nel 1693 Acireale fu distrutta dal tremendo terremoto, tutte le chiese e i monumenti subirono gravissimi danni e le vittime furono numerosissime. Negli anni successivi cominciò un’opera di ricostruzione che prevedeva nuovi palazzi, nuove chiese e l’allargamento delle vecchie strade. Nel ‘700 ebbe un grandissimo sviluppo l’industria della seta che portò notorietà e ricchezza alla città.
A questo sviluppo si oppose la città di Catania, ma Acireale, nel corso degli anni, non ha mai ceduto. Nel 1848 Acireale fu uno dei principali centri dei moti rivoluzionari della Sicilia. Durante i moti la città colse l’occasione per chiedere anche la sua indipendenza ma il 5 aprile del 1849 dovette arrendersi al potere dei Borboni.
Nel 1860 il tricolore regnava definitivamente su Acireale che aveva dato un sostanzioso contributo all’impresa dei Mille. Nel 1870 vi fu l’inaugurazione del Teatro Bellini e tre anni dopo, nel 1873, dello stabilimento termale di S. Venera. Durante la seconda guerra mondiale furono due gli avvenimenti più rilevanti: il bombardamento del 14 novembre del ’41 e il sabotaggio da parte dei tedeschi che nel ’43 fecero esplodere i punti nevralgici della città. Dopo la guerra Acireale ha cominciato nuovamente a svilupparsi e a crescere con il turismo e con la coltura degli agrumi.
Chiese e Palazzi di Acireale
Diversi sono i luoghi di interesse che è possibile visitare nella città delle cento campane a cominciare dal centro dove si trova Piazza Duomo.
Piazza Duomo ad Acireale (Catania)
È su questa piazza che si affacciano alcuni tra i più importanti e belli edifici della città:
la Chiesa Cattedrale, la Basilica dei Santi Pietro e Paolo, il Palazzo del Comune e il Palazzo Modò.
La Chiesa Cattedrale è dedicata a Maria Santissima Annunziata e risale al XV secolo. Nel corso degli anni ha subito diverse ristrutturazioni ed oggi è dedicata al culto della patrona della città: Santa Venera. All’interno della Cattedrale si trovano opere di Petro Paolo Vasta, Antonio Filocampo, Giuseppe Sciuti, Francesco Patanè, Vito D’anna e Giacinto Platania.
La Basilica dei Santi Pietro e Paolo risale al 1550. È in stile barocco e all’interno si presenta con un’unica navata. È qui che è possibile ammirare la statua di Cristo alla Colonna che è molto venerata in città e viene portata in processione ogni 70 anni.
Il Palazzo del Comune, in stile barocco, risale al 1640, anche se negli anni successivi fu danneggiata e ricostruito. Molto particolari sono i mascheroni che reggono le mensole dei balconi.
Il Palazzo Modò non dà direttamente su Piazza Duomo e della sua struttura originaria rimane ben poco. Nel corso del tempo è stato ristrutturato in stile barocco e anch’esso ha dei mascheroni che sorreggono i balconi. Al suo interno, dal 1909, si trova il Teatro Eldorado.
Passeggiando per il centro storico vi sono altri palazzi, chiese e monumenti che possono catturare la nostra attenzione: la Biblioteca e Pinacoteca Zelantea, la Basilica Collegiata di San Sebastiano (dichiarata monumento nazionale), la Chiesa di Sant’Antonio da Padova, la Chiesa di Santa Maria del Suffragio e la Chiesa di San Camillo.
Una delle vie principali del centro è Corso Umberto sulla quale sorgono diversi palazzi nobiliari. Percorrendo Corso Umberto si arriva in Piazza Garibaldi ove si trova il Teatro Maugeri. Continuando sul corso si arriva anche a Piazza Indirizzo, dove si trova Villa Belvedere.
Terme di Acireale
Nella periferia della città si trovano le famosissime terme di Santa Venera costruite in stile neoclassico che furono inaugurate nel 1873. Nelle vicinanze sorgono anche le Terme di Santa Caterina.
La città di Acireale è stata scelta diverse volte come location di importanti film del cinema italiano:
Malizia di Salvatore Samperi, La sposa bella di Nunnally Johnson, Un bellissimo novembre, di Mauro Bolognini, La prima notte del dottor Danieli, industriale col complesso del… giocattolo di Giovanni Grimaldi, La vedova inconsolabile ringrazia quanti la consolarono, di Mariano Laurenti, Il figlioccio del padrino, di Mariano Laurenti, Palombella rossa, di Nanni Moretti, Il Padrino – Parte III, di Francis Ford Coppola, Vite blindate di Alessandro Di Robilant e I Viceré, di Roberto Faenza.