Comune siciliano di 18.205 abitanti, cittadina di lunga storia, si estende per un vasto tratto del litorale etneo lungo le pendici dell’Etna e si protende sul mare, dove si estende la Riviera dei Ciclopi.
Nel comune vi era all’inizio del secolo scorso, un Castello (un borgo fortificato), di origine normanna, costruito con roccia scura di basalto (XI sec.). Il suddetto, di grande impatto visivo, occupa una posizione strategica a strapiombo sul mare. Pertanto al Comune originariamente denominato “Aci”, venne aggiunto il suffisso “Castello”.
Itinerario Turistico per Aci Castello
E’ possibile visitare Il Museo Civico del Castello inaugurato nel 1985 il quale offre un intrigante viaggio nel passato e l’Orto Botanico dove viene messa in mostra a cielo aperto per dodici mesi l’anno una collezione di piante, soprattutto grasse, di notevole valore: cactacee di tutti i tipi, bouganville rosa chiaro, begonie, gerani.
Oggi la località offre ai turisti spiagge e mare in uno scenario di colori e profumi tipici del luogo come ad esempio la coltivazione di agrumi, in particolare i limoni da dove si ricava la tipica granita artigianale. La cucina dell’acese offre veramente pietanze prelibate e per tutti i gusti.
Questa ricchezza è dovuta soprattutto al contributo che ciascun popolo, arabi, normanni, francesi, spagnoli, hanno portato nei vari secoli di dominazione in Sicilia. In questa zona sono particolarmente prelibati il pesce, i molluschi e i crostacei, perchè vivono in un habitat particolare, creato dai fondali in roccia lavica. Il mauro è un’alga commestibile carnosa e gustosissima, ormai rara, servita cruda come antipasto, ed insaporita da succo di limone.
Acitrezza – (Frazione di Aci Castello)
E’ una frazione del comune di Aci Castello, appartiene alla provincia di Catania ed è situata sulla costa orientale della Sicilia. E’ un centro di meta di pescatori tant’è che nella piazza è stato collocato un altorilievo che rappresenta diverse donne le quali aspettano ansiose il ritorno dei pescatori e dove nella stessa piazza Verga ambientò il suo romanzo “I Malavoglia”.
Di recente vi è stata posta anche una stele raffigurante il busto di Giovanni Verga. Ad Acitrezza si possono visitare i caratteristici vicoli, le chiese e la “Casa del Nespolo”, teatro della famiglia dei Malavoglia.
Sul mare si ergono i Faraglioni dei Ciclopi, costituiti da masse laviche nere che affiorano dalle acque cristalline. Essi vengono detti anche “Scogli dei Ciclopi”. Secondo la leggenda omerica , citata prima da Euripide e successivamente ripresa da Virgilio nell’Eneide, racconta che furono scagliate queste grandi pietre dal gigante Polifemo contro Ulisse, dopo essere stato reso cieco.
Ad Acitrezza Luchino Visconti girò uno dei suoi film “La Terra Trema”, tratto dal romanzo “I Malavoglia” e di cui ne esalta i luoghi. Il litorale è ricco di limoni, agave e palme. Tra le sagre locali assume particolare importanza la “Sagra del pesce Spada di S. Giovanni” che si svolge a giugno.