Carnevale di Sciacca

Carnevale di Sciacca

Il Carnevale di Sciacca, Agrigento, è una delle manifestazioni più importanti e conosciute dell’isola Siciliana. Le origini di questi festeggiamenti risalgono all’epoca romana durante le feste in onore dei saturnali ma è nel 1616 che il viceré Ossuna stabilì che l’ultimo giorno di festa tutti si vestissero in maschera.

Una grande festa popolare durante la quale si consumava vino, cannoli e salsicce a volontà e il popolo si riversava per le strade della città. In un periodo successivo arrivarono anche le sfilate dei carri che facevano il giro delle città tra le piccole viuzze. Negli anni ’20 compare una piattaforma tirata da buoi e cavalli e sulla quale gente mascherata si divertiva e sfilava per la città recitando e cantando sulle note di orchestre improvvisate.

Durante la sfilata erano serviti, vino e cibo in quantità per sigillare un momento di convivialità. Dopo il secondo conflitto mondiale, i carri cominciarono ad avere un tema e ad essere intitolati e il Carnevale diventava sempre più importante quale momento di allegria e gioia per tutti i cittadini che si intrattenevano in questo clima di festa e di scherno. Con il passare degli anni i carri divenivano più sofisticati e nacquero le prime Compagnie di rivista. Carri che si muovevano accompagnati da musica e che sempre di più avevano un significato da trasmettere, per lo più in chiave satirica.

Carri del Carnevale di Sciacca

I carri oggi giorno sono magnifici e sono progettati mesi prima della festa del Carnevale.
Il Venerdì prima della festa è riservato per gli ultimi preparativi e i carri sono posti in ordine di sfilata lungo la strada; il sabato ha inizio la festa con i carri che percorrono la prima parte del tragitto per il centro storico di Sciacca; domenica, lunedì e martedì sarà percorsa la seconda parte. Il martedì termina il carnevale con la sfilata del Carro di Peppe Nappa che distribuisce salsicce e vino. Il clima di festa e di gioia accompagna tutti i giorni.

error: Contenuto protetto!