Il paese si amplia su una rupe che domina la valle del fiume Platani, a nord-est del monte Cammarata:
la vetta più alta dei Monti Sicani, ricoperta di fitti boschi.
Di possibile origine araba, il centro storico di Cammarata si sviluppò dal periodo normanno in poi, testimoni sono i resti di un Castello e alcune meritevoli Chiese. Le prime notizie storiche, risalgono a quando il conte normanno Ruggero d’Altavilla cedette il borgo “Camerata” ad una parente dal nome Lucia.
Riserva Naturale Orientata Monte Cammarata
Dal quel periodo a seguire, proprio per la vastità e la ricchezza del suo territorio, fu spesso ambita e dominata da diverse nobili famiglie.
Insieme a S. Giovanni Gemini e a S. Stefano Quisquina, costituisce una delle principali porte di accesso alla “Riserva Naturale Orientata Monte Cammarata“, un vero paradiso terrestre per chi ama la montagna e la natura.
Il Presepe Vivente durante il periodo delle festività natalizie, allocato nel caratteristico quartiere di San Vito, costituisce la maggiore festa tradizionale del luogo.
Cosa vedere: Monte Cammarata, Centro storico, Castello, quartiere di S. Vito, Chiesa dell’Annunziata, Chiesa Madre.
Cosa gustare: pane casereccio, funghi, carni, ricotta e i rinomati Formaggi dei Monti Sicani.