Tragedie Greche 2013
Dall’11 maggio al 23 giugno ritornano le Tragedie Greche, ammirevoli rappresentazioni di opere classiche all’interno di uno degli scenari più emozionanti della Sicilia, il Teatro Greco di Siracusa. “Re Edipo” e “Antigone” di Sofocle e “Le Donne in Parlamento” di Aristofane, per serate davvero emozionanti. Circa 50 serate dedicate al XLIX Ciclo di Rappresentazioni Classiche, per rivivere le emozioni degli antichi greci e vedere ancora una volta la rappresentazioni di alcune delle loro maggiori opere.
Re Edipo
Quest’opera narra della vita di Edipo, della profezia fatta alla sua nascita (che avrebbe ucciso il padre e sposato la madre). Il padre Laio, subito spaventato da queste parole, consegna subito il bambino ad un servo con l’ordine di ucciderlo, ma il servo ne ha pietà e lo lascia sul monte Citerone, dove sarà allevato da Polibo, pastore del re di Corinto. Edipo cresce con la certezza che Polibo sia il padre naturale e volendo sfuggire alla profezia si allontana dai monti per recarsi in città. Lungo la strada incontra uno sconosciuto che gli intima di liberare il passaggio. Inizia un duro scontro ed Edipo ha la meglio sullo sconosciuto. Nei pressi di Tebe Affronta e vince la sfinge e pertanto ha diritto alla mano della Regina, nel frattempo divenuta vedova e la fa madre di quattro figli: Eteocle, Polinice, Antigone e Ismene. A Tebe scoppia la peste e l’oracolo di Delfi annuncia che finirà solo una volta che si sarà liberata la città dall’uomo che la contamina, avendo egli ucciso il padre e ingravidata la madre. Edipo da buon re si mette alla ricerca dell’uomo e scopre che è proprio lui. Sconvolto da questa scoperta si strappa gli occhi con la fibbia della cinta di Giocasta, sua madre e moglie, che già si era tolta la vita per il dolore e la vergogna.
Antigone
La lotta per la successione al trono di Tebe si conclude con la morte dei due pretendenti, Eteocle e Polinice, i figli di Edipo e Giocasta. Al posto loro arriva lo zio Creonte intima di dare una giusta sepoltura a Eteocle, difensore della città e condanna il cadavere di Polinice, ritenuto l’aggressore ad essere pasto per cani e uccelli rapaci. Creonte da notizia della sua decisione nel prologo Antigone alla sorella Ismene, frutto anch’essa del letto incestuoso. Antigone confida alla sorella di voler dare comunque degna sepoltura a Polinice e, ricevuto da Ismene il rifiuto a collaborare decide di agire da sola. La donna si fa volutamente scoprire mentre cosparge di sabbia il corpo senza vita del fratello. Arrestata e condotta dal tiranno la giovane prigioniera confessa il reato e si appella alle leggi non scritte e eterne dettate dagli Dei. Dopo questa risposta il tiranno è in difficoltà e nel processo coinvolge anche Ismene come complice. La decisione finale è la condanna di Antigone, rinchiusa in una caverna. Nessuno riesce a far cambiare idea a Creonte. Antigone s’impicca, ripetendo il gesto disperato della madre, cadono Emone e l’intero popolo di Tebe, annientato dalla pestilenza.
Le donne in Parlamento
Prassagora, moglie di Blepiro, trascorre le notti con altre donne ateniesi che indossano abiti maschili, al fine di preparare un piano per impadronirsi del governo della città. Dopo numerose prove e discorsi occupano l’Assemblea e approvano il progetto di Prassagora, approfittando dell’assenza degli uomini che sono ancora a dormire. Questo nuovo programma tutto al femminile promuove la comunanza assoluta dei beni: ognuno avrà tutto quello di cui ha bisogno e tutti in egual misura, scongiurando furti e conflitti legali. Anche le donne stesse saranno un bene comune e gli uomini potranno scegliere qualsiasi si loro, ma prima di prendersene una bella e giovane dovranno, per legge, accontentare una donna vecchia e brutta. A lavorare saranno solo gli schiavi e le donne divideranno i frutti della produzione cominciando con organizzare ricchi e gratuiti pranzi in comune per tutti. Una rocambolesca opera che nonostante i buoni intenti finisce per presentare più di un inconveniente.
Maggio 2013
11 | SAB | Edipo Re | |
12 | DOM | Antigone | |
13 | LUN | Le donne al Parlamento | |
14 | MAR | Antigone | posto unico |
15 | MER | Edipo Re | posto unico |
16 | GIO | Antigone | |
17 | VEN | Edipo Re | |
18 | SAB | Antigone | |
19 | DOM | Edipo Re | |
20 | LUN | Le donne al Parlamento | |
21 | MAR | Edipo Re | posto unico |
22 | MER | Antigone | posto unico |
23 | GIO | Edipo Re | |
24 | VEN | Antigone | |
25 | SAB | Edipo Re | |
26 | DOM | Antigone | |
27 | LUN | Le donne al Parlamento | |
28 | MAR | Antigone | |
29 | MER | Edipo Re | |
30 | GIO | Antigone | |
31 | VEN | Edipo Re |
Giugno 2013
1 | SAB | Antigone | |
2 | DOM | Edipo Re | |
3 | LUN | Le donne al Parlamento | |
4 | MAR | Edipo Re | posto unico |
5 | MER | Antigone | posto unico |
6 | GIO | Edipo Re | |
7 | VEN | Antigone | |
8 | SAB | Edipo Re | |
9 | DOM | Antigone | |
10 | LUN | Le donne al Parlamento | |
11 | MAR | Antigone | |
12 | MER | Edipo Re | |
13 | GIO | Antigone | |
14 | VEN | Edipo Re | |
15 | SAB | Antigone | |
16 | DOM | Edipo Re | |
17 | LUN | Le donne al Parlamento | |
18 | MAR | Edipo Re | |
19 | MER | Antigone | |
20 | GIO | Edipo Re | |
21 | VEN | Antigone | |
22 | SAB | Edipo Re | |
23 | DOM | Antigone |
Data: 11 Maggio / 23 Giugno 2013
Località: Teatro Greco di Siracusa