A Isnello (PA) in occasione della Festa del SS. Crocifisso di Santa Maria, in località omonima, viene organizzata la Sagra della “Frittella”. Da alcuni anni il comitato della festa, di sera organizza l’assaggio delle frittella (frittedda). I volontari “spicchianu” fave e piselli verdi, e cuociono la pietanza, composta da carciofi, fave, piselli e finocchi selvatici in abbondante olio di oliva locale, nelle “quadare” (grossi recipienti), nei quali “arriminano” la frittella. Una volta cotta la “frittella”, cosi ottenuta, viene distribuita, insieme al pane e a dell’ottimo vino locale, a tutti i partecipanti alla Sagra.

Il 29 aprile, giorno della festa, diversi giri per le vie principali della banda musicale e il festoso concerto in piazza Mazzini a mezzogiorno. Di pomeriggio viene suonata e cantata la Frottola (antichi Inni in lode ed onore ai Santi e al SS. Sacramento), al SS. Crocifisso. Il piccolo fercolo (varicedda), recentemente restaurato, utilizzato per la frottola è un poco più grande di quello della fiaccolata ed è adorno di spighe di grano e baccelli di fave verdi.

Le notizie sulla festa del Crocifisso del 1° maggio e sulla Chiesa non hanno un carattere rigorosamente storico ne vogliono storicizzare avvenimenti, persone e fatti che vivono nella memoria popolare e nella cronaca degli ultimi decenni, da cui ho attinto richiamando la mia memoria e parland con chi è stato più vicino agli eventi. Per Isnello, il primo maggio è, essenzialmente, la festa del Crocifisso, non la festa del Lavoro. I confrati dell’Assunta, avendo capito che il mistero della fede era quello di Gesù Cristo, hanno voluto evidenziare la loro fede con la devozione al Crocifisso e l’istituzione della festa il 1° maggio. La festa è preceduta da un’ottava di preparazione detta “Crunedda”, durante la quale si cantano e si recitano preghiere in dialetto siciliano alla SS. Passione.

Fonte: SiciliaInFesta

Posto: Isnello (PA)
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