La festa ricorda la vittoria, nel 1091, dei soldati cristiani guidati dal re normanno Ruggero contro i saraceni. L’unica commemorazione al mondo della discesa della Vergine a cavallo, che, armata di spada, salvò gli sciclitani dalle invasioni degli infedeli. Si venera ancora oggi un dipinto settecentesco e una statua a grandezza naturale della Vergine.
Da sempre gli sciclitani ricordano lo scontro tra islam e cristianesimo con la preparazione di due gruppi, i cristiani e i saraceni, che danno vita, l’ultimo sabato di maggio, a una rappresentazione teatrale in Piazza Italia.
L’evento è celebrato anche da una fiera, dall’arrivo dei fedeli dalle città vicine e da elementi sacri, come la processione della statua della Madonna e il pellegrinaggio fino alla vicina Donnalucata.

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