18 appuntamenti: visite guidate, conferenze, presentazioni di libri, laboratori per ragazzi

Visite guidate, conferenze, presentazioni di libri, laboratori per ragazzi sono alcuni dei 18 appuntamenti promossi da BCsicilia per le “Giornate Europee dell’Archeologia” che si tengono, come ogni anno, dal 17 al 19 giugno, in tutto il vecchio continente e che in Italia hanno il patrocinio del Ministero della Cultura. Iniziative di BCsicilia in giro per tutta l’isola: da Palermo a Palazzolo Acreide, da Catania a Cefalù, da Agira a Riesi.

“Andremo alla scoperta di grotte preistoriche, parleremo di archeologia industriale e stazioni di posta del periodo romano, ammireremo antichi castelli e visiteremo catacombe paleocristiane, passeggeremo tra torri e mulini, saremo nei luoghi dei Sicani e sulle mitiche tracce del Sacro Graal, e apprenderemo curiosità e aneddoti dell’Archeologia a tavola. Una bellissima occasione per conoscere e valorizzare il patrimonio archeologico della Sicilia”.

Si inizia il venerdì 17 giugno con un laboratorio didattico per ragazzi e si conclude con la presentazione del libro su musei di Marianopoli. Le iniziative sono realizzate con il patrocinio di diversi Comuni e in collaborazione con varie associazioni tra cui: Anisa, Archeoclub, Museo dei viaggiatori, Archeofficina.

“Abbiamo aderito alle “Giornate Europee dell’Archeologia” – afferma il Presidente regionale di BCsicilia Alfonso Lo Cascio – perché riteniamo che si tratti di una formidabile occasione per far apprezzare lo straordinario patrimonio archeologico che possediamo, una opportunità per portare all’attenzione di tante persone la molteplicità e la diversità dell’eredità culturale che ci è stata tramandata, e infine per sensibilizzare il grande pubblico e le autorità politiche sulla necessità di tutelare e promuovere la ricchezza del nostro passato”.

Gli appuntamenti di BCsicilia per le Giornate Europee dell’Archeologia:

  • Venerdì 17 Giugno
    Trabia. L’affascinante mondo dell’Archeologia. Laboratorio didattico per ragazzi
    Partinico. Tra Torri e Mulini. Archeologia pre industriale nel territorio
    Alia. Nella Terra del Mito. Visita guidata al complesso rupestre della Gurfa
    Termini Imerese. Sulle tracce delle antiche Comunità di Cacciatori e Raccoglitori. Visita guidata ai Ripari preistorici
    Palermo. Conferenza: Archeologia industriale
  • Sabato 18 Giugno
    Palazzolo Acreide. Archeologia e Grand Tour nelle carte del Museo dei Viaggiatori
    Campofelice di Roccella. L’ultimo baluardo dei Conti di Ventimiglia. Visita guidata al Castello
    Carini. Ex Tenebris ad Lucem: visita guidata alle catacombe paleocristiane di Villagrazia
    Torretta. I segni della Preistoria. Visita guidata alla Grotta Zà Minica
    Catania. Conferenza: Una stazione di sosta della prima età imperiale lungo la strada a Catina Agrigentum
    Sciara. Archeologia a tavola: storia, aneddoti e curiosità. Degustazione di antico dolce ed idromele
  • Domenica 19 Giugno
    Riesi. Nei luoghi dei Sicani. Visita guidata al sito archeologico di Costa delle Mandorle
    Gratteri. Sulle tracce del Sacro Graal. Visita guidata all’Abbazia di S. Giorgio
    Monreale. Antiche colonne. Visita guidata all’ex cava di Contrada Scalilli
    Agira. Il Castrum di San Filippo. Visita guidata al Castello
    Altavilla Milicia. Alla scoperta del territorio. Visita guidata alla Grotta preistorica Mazzamuto, alla Chiesa di Santa Maria di Campogrosso e al Ponte S. Michele ad Altavilla Milicia
    Cefalù. La Rocca e il Tempio ai confini del giorno. Visita guidata ai resti archeologici
    Marianopoli. A Mitistrato: Guida ai Musei del paese

“L’uomo sembra essere arrivato molto tardi in Sicilia”, scriveva negli anni ’50 del secolo scorso, il padre della preistoria siciliana Luigi Bernabò Brea nel suo libro “La Sicilia prima dei greci”, durante il Paleolitico finale, quando l’ambiente aveva raggiunto l’attuale configurazione ed il clima era leggermente più freddo dell’attuale. Egli non era diverso da noi: era l’Homo Sapiens Sapiens del tipo di Cro Magnon (dal nome del riparo della Dordogna, nella Francia meridionale, dove fu rinvenuto nel 1868). Facendo tesoro dei reperti sopravvissuti, custoditi nei Musei di Termini Imerese e Palermo, si può affermare che il territorio termitano sia stato frequentato da gruppi di cacciatori e raccoglitori paleolitici (all’incirca 13000–8000 a. C.) e poi da comunità umane che hanno attraversato tutto l’arco della preistoria siciliana. Il percorso è un lungo viaggio attraverso la presenza dell’uomo preistorico nel territorio termitano a partire dalla prima scoperta, circa 150 anni fa, per opera dell’erudito sacerdote Carmelo Palumbo, che rinvenne in una contrada di Termini i segni dei nostri antichissimi padri, allorquando traevano vita nomade e quasi selvaggia.

Il Riparo del Castello. Il sito venne scoperto nel 1899 durante i lavori di sbancamento per la costruzione di una rotabile che dalla parte bassa conduceva alla parte alta della città. Dalle ricerche archeologiche effettuate il riparo è stato datato al Paleolitico superiore. Nel deposito furono rinvenuti un numero inconsueto di utensili litici e schegge di lavorazione, tanto da essere denominato “officina preistorica”. Per una serie di circostanze particolari il sito divenne famoso in tutta Europa e fu visitato dai maggiori paletnologi dell’epoca.

Il Riparo di Borgo scuro. Il riparo si trova nella valle del San Leonardo in una sorta di promontorio roccioso con una parete larga, alta una trentina di metri. La prima segnalazione della presenza del sito preistorico risale al 1985.  Il riparo risale al Paleolitico superiore, datazione che viene confermata dalla presenza di un piccolo gruppo d’incisioni lineari all’altezza del piano di calpestio su una parete molto levigata alcuni metri a sinistra dello scavo. Si tratta di una decina di linee lunghe da 4 a 17 cm. con l’andamento verticale, con tratto netto e sezione a V, larga circa cm 0,2.

Il Riparo di Contrada Franco. La Contrada Franco si trova nel lato orientale del Monte S. Calogero. Si tratta di una parete rocciosa lunga circa 50 m, alta circa 40 m, sulla quale passa il confine comunale Termini Imerese-Sciara. In questa parete, che guarda verso il Fiume Torto, distante alcune decine di metri dalle omonime case con annessa chiesetta, si apre una fessura che può ospitare due persone in piedi. Sulla parete destra a circa m 0,70 dal suolo della stessa, si trovano quattro incisioni lineari lunghe da 2,5 a 18 cm. con sezione ben marcata a V, sparse in uno spazio alto circa un metro. Sull’opposta parete si trovano invece 24 incisioni lineari e diciannove di queste sono raggruppate, lunghe da 2 a 18 cm. Furono le prime incisioni lineari rinvenute in Europa. Lo stanziamento risale al Paleolitico finale.

Per informazioni: Tel. 346.8241076 Email: segreteria@bcsicilia.it.

error: Contenuto protetto!