Per l’ultima settimana di settembre Sferracavallo, a Palermo, fa festa.
Una festa sacra che va avanti da più di 164 anni, la celebrazione per i Santi Cosma e Damiano, protettori degli ammalati e dei pescatori. Ancora oggi questa tradizione è molto sentita nel piccolo borgo, anche se anticamente si svolgeva a Palermo. Dopo il 1624, anno del ritrovamento del corpo di Santa Rosalia, la festa fu spostata a Sferacavallo, borgo di mare e di pescatori.
Le modalità della festa sono restate le stesse con la processione dei Santi, ed ogni anno, i simulacri, vengono portati agli ammalati che ne hanno fatto richiesta. Particolarità di questa processione è il passo molto veloce, il tempo è poco, i malati tanti e quindi bisogna fare di fretta ed oggi questa caratteristica contraddistingue questa questa processione da tutte le altre italiane. È indubbio che una processione così metta molta allegria e voglia di fare a tutti i partecipanti che sono ogni anno migliaia.
Oltre la processione questa festività prevede anche la regata delle barche a remi, spettacolari giochi pirotecnici, che si svolgono sul molo di Sferracavallo di fronte al Golfo della Baia del Corallo, e il gioco dell’antenna a mare nel quale molti uomini si impegnano per quasi dodici ore in corse molto impegnative a ritmo della Fanfara dei Bersaglieri. Sul finire del gioco è prevista la ballata conclusiva che vede impegnati tutti i partecipanti. Prima e durante il corteo sono previsti numerosi omaggi ai santi.