Tra le manifestazioni pasquali in Sicilia, quella degli Archi di San Biagio Platani è certamente tra le più suggestive. Il rito, nato dal culto della Madonna e di Cristo, trova le sue origini nel ‘700 e, a questa tradizione, si deve l’istituzione di due confraternite, Madunnara e Signurara, che ogni anno rinnovano la manifestazione.La preparazione degli archi inizia alcuni mesi prima della Pasqua e richiede l’impiego di una grande quantità di materiale. A essere usate sono soprattutto le canne, gli arbusti di salice, asparago, alloro, cereali, datteri e pane. Ciascun elemento ha un significato simbolico ben definito. Proprio sotto gli archi centrali la domenica mattina avviene l’incontro tra Gesù risorto e la Madonna. Ogni anno viene cambiata l’estetica del corso, mentre resta invariata la struttura architettonica costituita dall’entrata, dal viale e dall’arco. L’entrata rappresenta la facciata di una chiesa, il viale la navata, e l’arco, opposto all’entrata, l’abside della chiesa stessa.

Sito di riferimento: www.sanbiagioplatani.com

Posto: San Biagio Platani
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