Isola di Pantelleria

Isola di Pantelleria

L’isola di Pantelleria

Il lembo più estremo di terra siciliana dista circa 70 km dalle coste tunisine. Isola di evidenti origini vulcaniche, palesate da manifestazioni tipiche del vulcanesimo secondario, raggiunge gli 836 m con il cono vulcanico della Montagna Grande, mentre si evidenziano numerosi altri orli craterici noti localmente come Cuddie.

Coste pittoresche, suggestive insenature e cavità naturali costituiscono il fiore all’occhiello di un’isola invitante, dove la vita scorre secondo le cadenze della civiltà contadina e mediterranea, avulsa dai ritmi stressanti della vita quotidiana. Le sue limpide acque sono il paradiso degli amanti del mare e dei pescatori subacquei.

Tra le più significative emergenze turistiche si segnalano gli avanzi di un insediamento preistorico, riferibili al Neolitico, in località Mursia, poco a sud di Pantelleria, che costituisce il centro principale dell’isola, aggregatosi attorno all’antico Castello Barbacane, che venne ristrutturato nel XVIII sec.. Nella zona si osservano i caratteristici Sesi, tipica espressione di architettura funeraria megalitica.

Tra i figli del sole, dei muri, delle rocce e del clima secco di Pantelleria troviamo i gustosissimi capperi, la cui coltivazione vanta qui una lunga tradizione e può oggi addirittura fregiarsi del marchio di qualità IGP.

L’aspra Pantelleria si segnala per vini morbidi e dolcissimi apprezzati in tutto il mondo, certificati da una DOC, figli della tipica uva zibibbo, oltre che, come amano ricordare i produttori locali, del sole, del vento e della terra scura di quest’isola. Celebri in particolare sono i tradizionali Moscato e Passito di Pantelleria, vini da meditazione o da dessert.

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