Castello di Sperlinga – Enna
Il castello di Sperlinga fu costruito intorno al 1082 su monti Nebrodi, in provincia di Enna.
Il suo nome deriva dal latino e significa “antro naturale profondo e oscuro”.
Una cinquantina di grotte, scavate intorno all’800 dai bizantini, costituivano il centro abitato.
Oggi alcune di queste sono state acquistate dal comune e adibite a musei, Museo Etnoantropologico, dove è possibile ritrovare antichi oggetti della cultura contadina dell’epoca.
La particolarità di questo castello sta nel fatto che sfrutta e impiega la roccia come piano costruttivo: è composto sia da ambienti scavati nella roccia (stalle, prigioni e depositi), sia da strutture poste ai lati della roccia stessa tutti posti su diversi livelli.
Dell’antica grandezza del castello oggi resta poco da vedere una parte: delle antiche mura, la bifora considerata monumento nazionale, la sala di rappresentanza del principe, la cappella e la ripida scalinata intagliata nella pietra che conduce alla torre d’avvistamento dove si può godere di uno spettacolare paesaggio. Nel 1914 fu demolita la maggior parte del castello anche se oggi, in seguito ad un consolidamento degli anni ’80 lo stato dei ruderi risulta stabile e compatto.