Castello di Paternò – Catania

Castello di Paternò – Catania

Castello di Paternò

Il castello di Paternò è uno dei monumenti più notevoli lasciati dai Normanni.
È un maestoso volume parallelepipedo alto 34 metri che, dall’alto di una rocca basaltica, domina il paese. Fu costruito su un preesistente edificio arabo nel 1072 da Ruggero d’Hauteville, a cui si devono anche i castelli di Motta, Adrano, Troina, Nicosia, Rometta, Castroreale, Vicari, Mazara e Petralia. Tra il 1221 e il 1223 il castello fu destinato da Federico II di Svevia ad assolvere la funzione di stazione di soggiorno per le brevi permanenze imperiali e di fortino di retroguardia a difesa della pianura del Simeto.

Dalla fine del XII secolo fino alla fine del XIV, si hanno poche notizie della Torre di Paternò.
Dal 1456, fu utilizzata, dai Moncada, come “pubbliche carceri distrettuali” fino al 1860, quando divenne proprietà del demanio, sotto il dominio Borbonico.

Il castello consta di tre piani. L’ampio salone al piano terra, coperto da una volta ad arco acuto, è illuminato da due monofore. La cappella, ricavata nello spessore murario, è costituita da un vano rettangolare ad una sola navata con abside e pareti dipinte a tempera, di epoca federiciana. Al primo piano troviamo un grande salone illuminato da quattro bifore in pietra calcarea e coperto da una volta ad ogiva, mentre al secondo piano una galleria con volta ogivale illuminata da due enormi bifore, una con colonna in marmo e l’altra con colonna in pietra lavica.

Foto di Giomodica, CC BY 3.0 https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=52500091

>> Itinerario dei Castelli Siciliani

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