Castello di Adrano
La tradizione vuole che il castello sia stato edificato dal Conte Ruggero, padre di Ruggero II, che nel 1070 aveva riscattato Adrano dalla dominazione araba. Lo stile islamico dell’edificio è intuibile dalle porte del piano terreno che mettono in comunicazione due ampi vani con archi ogivali realizzati in pietra pomice.
Il castello è un parallelepipedo compatto con base rettangolare e un’altezza di 33 metri rinforzato agli spigoli con contrafforti angolari in pietra lavica.
Le mura hanno uno spessore che varia dai 2,3 ai 2,6 metri e ospitano le strette scale che collegano i 4 piani del castello.
Il terremoto del 1600 fece crollare tutti i soffitti in legno ed il castello fu abbandonato alle intemperie che, col passare del tempo, hanno deteriorato vistosamente l’interno dei saloni.
Al secondo piano si può ammirare la cappella con i capitelli che sorreggono la volta a croce e, in una stanza vicina, l’antico fonte battesimale.
Nei secoli il castello ha subito diverse trasformazioni e cambi di destinazione d’uso: dimora di nobili famiglie aragonesi, poi sede di un carcere, infine, nel 1958, a seguito dell’acquisto da parte del Comune, è stato istituito il Museo e la fortificazione, restaurata, è tornata ai cittadini
Foto di Clemensfranz – Opera propria, CC BY 2.5 https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=863348