Centro Storico di Palermo

Centro Storico di Palermo

Centro Storico Palermo

Il centro storico della città di Palermo è l’area che corrisponde all’estensione della città del diciottesimo secolo. E’ un centro storico di grande fascino dove le diverse culture ostentano la loro magnificenza attraverso chiese, palazzi e monumenti. I quartieri principali sono quattro e sono detti “mandamenti”: Kalsa, Albergheria, Seralcadio e La Loggia.

Quartiere Kalsa

Il nome Kalsa deriva dall’arabo e significa “la pura” o “l’eletta”. Il nome attuale di questo antico quartiere è Mandamento dei Tribunali poiché al suo interno si trova l’ex tribunale dell’Inquisizione, un palazzo storico conosciuto come Palazzo Chiaramonte-Steri.

Il quartiere di Kalsa fu il primo, della “vecchia Palermo”, ad essere costruito fuori le mura con una ragione bene precisa, in quel periodo la città di Palermo era continuamente minacciata e allora si pensò di creare un altro polo difensivo, nei pressi del porto.
All’interno del quartiere di Kalsa si trovava la piccola città fortificata dell’emiro
.

Quartiere arabo La Kalsa, Palermo

Quartiere arabo La Kalsa, Palermo

Durante la successiva dominazione, quella normanna, le mura difensive erette dagli arabi vennero abbattute, al fine di creare un unico centro con la parte più vecchia di Palermo, e venne costruito un nuovo castello, Castello a Mare. Durante il periodo medievale questo quartiere si espanse, in modo irregolare, fino ad unirsi con il quartiere ebraico e poi inglobò anche la cittadella fortificata.

Nel XV secolo l’area subì una risistemazione e oltre al rifacimento di Via Maqueda venne progettata e realizzata Via Roma. È in questo quartiere che oggi si trovano due mercati storici, la Vucciria e i Lattarini, il primo dedicato alla carne e il secondo alle spezie.

Negli ultimi anni questo quartiere ha subito diverse modifiche e migliorie al fine di salvarlo da quella condizione di degrado nella quale era caduto. Sono diversi i palazzi, le chiese, i monumenti, le piazze che possono ammirarsi in questo antico quartiere.

Tra le chiese ricordiamo: Chiesa di San Francesco, Chiesa della Martorana, Basilica La Magione, Lo spasimo, Chiesa di San Cataldo, La Gancia e Chiesa di San Giovanni dei Napoletani.
Tra i palazzi:
Palazzo Abatellis, Palazzo Butera, Palazzo Chiaramonte-Steri, Palazzo Mirto, Palazzetto Mirto, Palazzo di Sant’Elia e Palazzo Trabucco della Torretta; da non perdere Piazza Marina, Porta Felice e Porta Reale. Tra i Musei, Museo delle Marionette e Passeggiata delle Cattive.

Palazzo Mirto

Palazzo Mirto è uno dei palazzi storici di Palermo, ubicato nel centro storico del capoluogo, nella Kalsa, antica città araba fortificata.
Per quattro secoli questo palazzo ha ospitato i Filangeri e poi i Lanza Filangeri, principi di Mirto, dai quali prende nome il Palazzo.
Questa famiglia è ancora ricordata come la più importante famiglia normanna in Sicilia e nel Sud Italia.

Nel 1830 Vittoria Filangeri, ultima del suo nome, si univa a Ignazio Lanza Branciforte, conte di Raccuja e i loro discendenti hanno abitato il palazzo ininterrottamente fino al 1982, quando l’ultima erede della famiglia, Donna Maria Concetta Lanza Filangieri di Mirto donò il palazzo alla Regione Sicilia per costituirne un museo per volontà testamentaria del fratello Stefano Lanza Filangeri.

Le parti più antiche del palazzo risalgono al XIII secolo ma dopo le fasi costruttive del cinquecento e del seicento l’edificio subì una radicale trasformazione. Ci sono state altre ristrutturazioni per tutto il XIX secolo che hanno portato il Palazzo ad assumere la forma attuale.

Palazzo Mirto, Palermo

Palazzo Mirto, Palermo

L’interno è arredato con magnificenza ed è un perfetto esempio delle residenze dell’aristocrazia palermitana.
All’interno di Palazzo Mirto si trovano arredi che risalgono al seicento, settecento e ottocento.
Numerosi sono i lampadari di Murano, i pannelli laccati di Cina, gli orologi, le porcellane e gli arazzi. Come in molte residenze coeve, vi è un fumoir arredato alla cinese con il pavimento in cuoio.
Gli ambienti di rappresentanza girano intorno ad una terrazza, arredata da una fontana rocaille e decorata da un tromp l’oeil di un giardino.

Quartiere Albegheria

Il quartiere di Albegheria è il quartiere più ricco di storia e di fascino.

È qui che da sempre hanno risieduto i sovrani della Sicilia, nel Palazzo dei Reale.
Questo quartiere fu fondato dai fenici ma nel corso dei secoli è stato profondamente modificato fino a diventare il fulcro della vita palermitana.
All’interno di questo quartiere si tiene il famoso mercato di Ballarò
.

I posti da visitare in questo quartiere sono: il Palazzo dei Normanni, la Cappella Palatina, Palazzo Sclafani, Chiesa di Maria Santissima della Soledad, Piazza Vittoria, Villa Bonanno, Chiesa di San Giovanni degli Eremiti, Porta Sant’Agata, Casa Professa, Oratorio delle Dame e Chiesa di San Giuseppe dei Teatini.

Quartiere Seralcadio

Il quartiere di Seralcadio, conosciuto anche come Monte di Pietà, fu fondato dagli arabi.
È noto anche come “Il Capo” per la presenza del noto mercato che si tiene al suo interno e che mantiene tutt’oggi le antiche caratteristiche, per questo molto visitato da turisti e curiosi.

In questo quartiere si trovano due dei principali musei di Palermo che sono il Museo Regionale “Antonio Salinas” e il Museo Diocesano.

Da visitare all’interno di questo quartiere vi sono: la Cattedrale di Palermo, il Palazzo Arcivescovile, la Chiesa di Sant’Agostino, la Chiesa dei Diecimila Martiri, il Teatro Massimo, Porta Carini, il Teatro Nuovo Montevergini, la Nuova Pretura e Chiesa dell’Angelo custode.

Teatro Massimo, Palermo

Teatro Massimo, Palermo

Quartiere La Loggia

Infine abbiamo il quartiere de La Loggia. In questa parte del centro storico si può visitare la  Chiesa di San Domenico, La Cala, Loggiato San Bartolomeo e Teatro Biondo.
Questa suddivisione fu introdotta al tempo della dominazione spagnola, tra il XVI e il XVII secolo.

Quest’area affascinate e ricca di storia e circondata dalle antiche mura ed è delimitata ad ovest dal mare, a sud da via Lincoln, ad ovest dal Palazzo dei Normanni e a nord sa Via Cavour.
Nella parte centrale, tra i quattro quartieri, si trovano i Quattro Canti. Questo posto è conosciuto anche come Ottagono del Sole o Piazza Vigliena. I Quattro Canti sono quattro prospetti architettonici che furono realizzati tra il 1609 e il 1620. Le facciate di questi palazzi sono davvero affascinanti e sono decorate con delle fontane al piano inferiore, che rappresentano i fiumi della città antica (Oreto, Kemonia, Pannaria e Papireto), una parte in stile dorico con la rappresentazione delle quattro stagioni (Eolo, Venere, Cerere e Bacco) e un’altra parte in stile ionico con le statue di Carlo V, Filippo II, Filippo III e Filippo IV.

Nella parte superiore vi è la rappresentazione della quattro sante palermitane Agata, Ninfa, Oliva e Cristina, tutte venerate prima dell’avvento di Santa Rosalia nel 1624. Le principali vie del centro storico sono Corso Vittorio Emannuele, Via Maqueda, Via Roma, Via Lincoln e Via Cavour.

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