Riserve Marine della Sicilia

Riserve Marine della Sicilia

Le riserve marine della regione Sicilia.

Le Riserve Marine della Sicilia sono un altro patrimonio naturalistico che l’isola ha voluto proteggere da usurpamenti e logorii. Lì dove la terra finisce per lasciare il passo al mare turchese sei Riserve Naturali, dove il mare è libero di bagnare la sabbia o urtare ferocemente contro la roccia. Sei rarità dall’immenso valore che nascondono e proteggono tratti di naturale bellezza sconosciuti al mondo.

Flora e fauna subaquea vivono indisturbati e tranquilli nelle profondità del mare dell’Isola delle Femmine – Capogallo, delle Pelagie, del Plemmirio, delle Egadi, delle isole Ciclopi e di Ustica.

Riserva Marina Isola delle Femmine – Capogallo

La Riserva Marina di Capogallo – Isola delle Femmine si trova in provincia di Palermo, sulle coste settentrionali della Sicilia. È circondata da due Riserve Naturali ed è stata istituita nel 2002 per tutelare la fauna marina dall’altissimo valore scientifico e biologico.

Isola delle Femmine, Palermo

Isola delle Femmine, Palermo

La qualità delle sue acque è percepibile anche grazie al trottoir a vermeti che è una sorta di piattaforma che si estende verso il mare e che si è formata in seguito alla cementificazione di gusci di molluschi appartenenti alla famiglia dei Vermetidi.

È tipica del mar mediterraneo e la sua importanza risiede nel fatto di modificare, in qualche modo, le caratteristiche delle coste e di creare nuovi spazi. I fondali di questa Riserva Marina sono molto interessanti data la presenza di diverse grotte e depressioni che favorisco la presenza di numerose specie di pesci quali: saraghi, corfani, labridi, corvine, cernie e murene.

È possibile incontrare anche il barracuda mediterraneo, meduse Rhizostoma pulmo (polmone di mare), ricciole, tonni e tartarughe della specie Caretta Caretta. Per quel che riguarda la flora, i fondali di questa porzione di mare ci offrono davvero uno spettacolo variegato e colorato fatto di alghe, coralli, gorgonie rosse e axinella cannbina.

Riserva Marina Isole Pelagie

Nell’estremo sud della Sicilia, in provincia di Agrigento, dove il continente africano si fa più vicino traviamo l’arcipelago delle Isole Pelagie. La Riserva Marina è stata istituita al fine di dare protezione ai particolari esemplari di flora e di fauna che vino in questi fondali. La loro particolarità è data dalla presenza di diverse correnti, atlantiche e mediterranee, che generano biodiversità.

Isole Pelagie

Nelle zone rocciose si possono trovare donzelle dai fianchi rosso-arancio-verde, scorfani, bavose, stelle marine, salpe, aguglie, polpi, cetrioli di mare, spugne, labridi quali viriole e tordi, saraghi, orate, e occhiate.

Inoltre, in queste acque, vivono anche pesci di taglia grossa come le cernie, le leccie stelle, le ricciole e pesci di tana come murene e gronghi. Lì dove la Sicilia sta per abbandonarci c’è ancora un modo per stupirsi.

Riserva Marina Plemmirio

La Riserva Marina di Plemmirio è stata istituita nel 2001. Si estende sulle coste orientali della Sicilia, a sud della città di Siracusa. Con l’istituzione di questa riserva si vogliono tutelare le biodiversità del mare che si dispiega avanti alla Penisola della Maddalena e Capo Murro di Porco.

Riserva Marina Plemmirio (Caltanissetta)

Riserva Marina Plemmirio (Caltanissetta)

Il fondale è stupendo e vario: da Capo Castelluccio a Punta Tavernara è basso ed uniforme, da Punta Tavernara a Capo di Murro Porco i fondali si fanno più profondi e una serie di grotte ospitano coralli solitari, spugne, cicale di mare, nudibranchi e moltissime specie di pesci. È qui, in questa Riserva, che vivono le conchiglie più grandi del Mediterraneo, i coralli coloniali e grosse cernie.

Diversi sono gli studi effettuati dai biologi marini che annualmente osservano le condizioni dei grandi pesci pelagici quali tonni, ricciole, squali, delfini, balene e capodogli. Oltre la ricchezza della fauna questi fondali sono pieni di storia. Sono diversi i reperti archeologici che sono stati ritrovati e che riguardano la storia antica di Siracusa.

Riserva Marina Isole Egadi

A largo delle coste di Trapani troviamo le Isole Egadi. La Riserva marina è stata istituita nel 1991 e comprende tutte e tre le isole che compongono l’arcipelago: Levanzo, Favignana e Marettimo. Questa riserva è stata istituita con l’intento di dare protezione a tutte quelle specie marine che vivono nelle acque dei grandi canyon che separano le tre isole. La presenza di fondali misti, roccia e sabbia, ha determinato una biodiversità unica nel suo genere. A Favignana i fondali sono sabbiosi e ospitano la Posidonia e la Pavonica, due specie vegetali di grande rilevanza.

Le Isole Egadi

Diversi sono i punti interessanti da non perdere: Scoglio Corrente, Scoglio Palombo (dove si trova il relitto di una piccola nave mercantile), Capo Grosso (qui si trovano varie terrazze rocciose che favoriscono la presenza di diversi organismi animali e vegetali) e l’insenatura di Cala Rossa. In generale nelle zone più profonde è possibile trovare aragoste e molluschi cefalopodi come polipi e polpi. In queste acque vive anche il più grande mollusco bivalve del Mediterraneo che è una specie protetta e in via d’estinzione. Nelle acque più vicine all’isola di Marettimo si trovano diversi e coloratissimi organismi costruttori di barriere coralline.

Riserva Marina Isole Ciclopi

Nel territorio di Aci Castello, in provincia di Catania, è stata istituita, nel 1989, la Riserva Marina delle Isole Ciclopi. L’arcipelago è formato dall’isola Lachea, Faraglione Grande, Faraglione Piccolo ed altri quattro grandi scogli che sono disposti a forma di arco di fronte il paese di Acitrezza.

Il suo nome deriva da una leggenda che narra di Polifemo infuriato che scaglia grossi massi contro la nave di Ulisse che stava fuggendo dopo averlo accecato.

Faraglione di Mezzo e Faraglione Piccolo, Isole Ciclopiche, Aci Trezza, Sicilia, Italia. Queste erano le grandi pietre lanciate contro Odisseo dal mostro Ciclope.

Faraglione di Mezzo e Faraglione Piccolo, Isole Ciclopiche, Aci Trezza, Sicilia, Italia. Queste erano le grandi pietre lanciate contro Odisseo dal mostro Ciclope.

In questo mare e nei suoi fondali di pietra lavica trovano posto spugne, stelle rosse, lucci marini, saraghi e cernie, ma anche colonie di Astroides calycularis, le arborescenti Eunicella cavolinii e Seriola dumerili. Dove il fondale diventa più sabbioso è possibile incontrare i pesci pettine. Più in profondità si incontrano paramuricee e aragoste.

Per gli amanti del sub sono stati organizzati dei veri e propri itinerari alla scoperta di questi fondali attraverso i quali si potrà ammirare la bellezza di questi posti protetti dal mare e restarne stupiti.

Riserva Marina Ustica

A largo delle coste palermitane si trova Ustica, famosissima da anni per il turismo.
L’attività di protezione e tutela svolta su questa isola e sulle sue coste è esemplare.

Cave di Ustica

Cave di Ustica

Una tra le prime Riserve Marine italiane, Ustica è oggi la capitale internazionale delle discipline subacquee e parco marino scientifico. Nelle sue acque sono presenti ben il 50% delle specie di flora e fauna mediterranee. Nelle acque circostanti questa piccola isola è possibile ammirare grotte e cunicoli dove si nascondono saraghi e donzelle, paguri e cernie, polpi e molluschi.

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