Erice è una cittadina trapanese di rilevante interesse turistico, sorge alla sommità dell’omonimo monte, in un luogo di spettacolari caratterizzazioni panoramiche, d’ambiente e di paesaggio.
Erice – Trapani
Nella zona si ha notizia, a partire dal V sec. a.C., di insediamenti elimi; per il suo particolare significato strategico fu al centro di accese contese sin dai tempi più remoti e in particolare tra le genti elleniche e i Cartaginesi che la acquisirono assieme allo scalo portuale di Drepanon.
Distrutta dai Punici nella prima metà del III sec. a.C., fu al centro i ripetute contese con i Romani che la tennero stabilmente a partire dal 241 a.C.. in età romana la località fu assai frequentata per la presenza del celebre Santuario di Venere Ericina. In età medievale fu possesso arabo e normanno e fu nota quale Monte San Giuliano.
Castelli della sicilia – Castello di Pepoli, Erice
La notorietà del luogo è anche legata al Centro Internazionale di Cultura Scientifica E. Majorana, ivi fondato negli anni sessanta del novecento.
Chiesa Matrice
La Chiesa Matrice è di origini trecentesche ed è accompagnata da una poderosa torre merlata alleggerita da bifore. Il prospetto, ornato da un bel rosone centrale, è preceduto da un protiro goticheggiante ad arco acuto aggiunto nel XV sec., sotto il quale è collocato il bellissimo portale gotico.
Chiesa di San Giovanni Battista
La Chiesa di San Giovanni Battista è un edificio del periodo gotico-normanno e di quell’epoca conserva il portale originario (XIII sec.).
Profondamente rimaneggiata nel XVII sec., custodisce notevoli sculture tra le quali si distinguono un San Giovanni Evangelista di Antonello Gagini ed una raffigurazione del Battista di Antonio Gagini.
Castello di Venere
All’interno del Castello di Venere, conosciuto anche come Castello di Erice, costruzione normanna dei secc. XII-XIII situata sul luogo dell’antica acropoli ericina, sono stati rinvenuti scarsi resti del Santuario di Venere Ericina.
Dalla sommità della strapiombante rocca si ammira uno splendido ed esteso panorama che spazia da Capo San Vito alla sottostante Trapani, con lo sfondo delle Egadi, alle saline e alla costa lilibea verso Marsala e alla Valderice.
Torre della Colombaia
La Torre della Colombaia, ad Erice, provincia di Trapani, sorge su una piccola isoletta e fu eretta a difesa del Porto di Trapani.
Nell’anno 167 a. C. la piccola isola è proprietà dei Romani, che la conquistarono sotto la guida del console Numerio Fabio Buteone.
La torre in seguito fu abbandonata e venne scelta dalle colombe per fare i loro nidi, nella loro lunga rotta migratoria verso le coste dell’Africa.
È per questo motivo che oggi la Torre ha acquisito il nome, Torre della Colombaia. Nel periodo della sua costruzione la Torre divenne sede per riti pagani, legati al culto di Venere Ericina e solo con l’arrivo degli arabi fu restaurata e rimessa in uso come faro.
Erice, Trapani
All’estremità della Torre veniva acceso perennemente un fuoco, che fosse guida per i naviganti e segnalasse la costa.
Dal 1550 la fortezza fu dotata di artiglieria e tre anni prima, anche di una guarnigione fissa, fu scavato un fossato tra l’isolotto e le mura della città e nel 1586, per volere di Filippo III di Spagna, il Castello subì ampliamenti, realizzati dall’architetto fiorentino Camillo Camilliani, che crearono un sistema difensivo a guardia delle coste costituito da ben una trentina di torri, sparse in vari punti della costa.
Castelli Trapani
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